Archiviata la posizione dell’onorevole Marianna Caronia nell’inchiesta denominata “Mare Monstrum”. Per l'accusa era intervenuta su alcuni componenti della commissione Ars per favorire gli armatori Morace. In cambio avrebbe ottenuto una liquidazione gonfiata da 100mila euro. Il Gip respinge le accuse.

Il valore economico di parte dell'immobile, pari a 35 mila euro, è ritenuto l'equivalente del prezzo della corruzione erogata in favore dell'ex deputato regionale, dicono i carabinieri.

Stamane i magistrati trapanesi hanno prodotto una memoria integrativa per opporsi al provvedimento di revoca dei domiciliari disposto dal gip del Tribunale di Trapani, lo scorso 3 giugno.

L’On. Girolamo Fazio ha presentato stamane le su dimissioni dall’ARS con lettera formale inviata al Presidente, Giovanni Ardizzone.

"Non c'è altro modo per qualificare l'episodio. Lo abbiamo detto a caldo e lo ripetiamo con forza ora: Crocetta deve dimettersi" concludono i parlamentari.

Fra gli arrestati l'ultimo ad essere interrogato sarà il deputato e candidato sindaco di Trapani Mimmo Fazio che si trova ai domiciliari

Il Presidente della Regione ha già respinto pubblicamente le accuse. Dovrà comparire davanti ai magistrati dopo aver ricevuto il relativo invito

Ci sono deputati di destra, di sinistra e 5 stelle; uomini dei partiti politici tradizionali e della così detta antimafia e soprattutto contorni poco definiti e tante cose da chiarire nella vicenda partita dall’arresto di Morace e Fazio. Traballano anche le elezioni a Trapani.

I pm titolari dell’inchiesta Mare Nostrum hanno chiesto al gip di Palermo di richiedere al Senato l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni telefoniche tra l'armatore Ettore Morace e Simona Vicari.

A luglio il tribunale del riesame di Trapani, accogliendo il ricorso della Procura di Trapani, ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari per l'ex deputato.

Dorotea Piazza dirigente regionale del Settore Trasporti ha presentato un esposto alla magistratura da cui è partita l'inchiesta Mare Monstrum.

L'ex sindaco di Trapani ed ex deputato regionale, Girolamo Fazio è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione nel processo nato dall'inchiesta "Mare monstrum". Contestato l'articolo 318 del codice penale, la cosiddetta corruzione impropria

Sono iniziati gli interrogatori ai politici coinvolti nell'inchiesta sui collegamenti marittimi e le tangenti nell'operazione Mare Monstrum.

Ha risposto al gip per 4 ore e mezzo il deputato regionale di Ap Girolamo Fazio, candidato sindaco di Trapani finito ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'armatore Ettore Morace.

"Quanto poi ricostruito in termini di 'dossieraggio' - fa sapere il responsabile comunicazione della Caronte & Tourist - ove mai dovesse accertarsene la veridicità, sarebbe esclusivamente conseguenza di comportamenti dettati da ragioni personali".

E’ il giorno degli interrogatori di garanzia per gli indagati principali dell’operazione Mare Monstrum. Il primo ad essere sentito dagli inquirenti sarà Ettore Morace, l’armatore dell’ex Ustica Lines da cui […]

Codacons annuncia che si costituirà parte civile nell'eventuale processo che seguirà all'indagine Mare Monstrum "nell'interesse dei cittadini siciliani".

“Notizie di stampa lascerebbero trasparire un coinvolgimento del M5S nell'inchiesta Mare Monstrum”. Così il deputato M5S all'Ars Tancredi.

Anche oggi a Trapani i comitati elettorali di Antonio D'Alì e Mimmo Fazio, i due candidati a sindaco travolti dalla bufera giudiziaria, sono rimasti semivuoti.

Il presidente della Regione ieri a tarda sera ha convocato una conferenza stampa, a cui ha partecipato anche l’avvocato Vincenzo Lo Re, in cui ricostruisce la vicenda confermando di avere ricevuto un invito a comparire.