E’ protesta davanti la questura di Agrigento dove un gruppo di docenti precari, accompagnati da familiari e amici, sta manifestando per chiedere l’annullamento della mobilità e la creazione di una graduatoria unica del trasferimento in ambito territoriale provinciale che tenga conto, fatte salve le priorità della legge 104, del punteggio degli anni di servizio pre-ruolo e dei titoli di studio e specializzazioni acquisiti.

Solo nell’Agrigentino sono 186 i precari che verranno trasferiti al Nord, “deportati”, come loro stessi dicono.

Il corteo che si sta snodando per le vie delle città dei templi si concluderà davanti all’ex provveditorato.

Vogliamo manifestare pacificamente per informare dell’ingiustizia perpetrata dalla legge 107 e dalla mobilità vigente e chiedere di ottenere ciò che è nostro diritto: stesso trattamento per tutti gli immessi in ruolo e nuovi posti per evitare l’esodo”, spiegano i docenti precari.

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