La fine di un anno intenso per la Croce Rossa Italiana, nel corso del 2015 sempre in prima linea nelle attività di sbarco nei porti siciliani. L’anno trascorso ha visto l’azione della CRI in Sicilia ancora più professionalizzata, tramite l’ apporto di personale qualificato (field officer, mediatori, psicologo, RFL case worker ) agli sbarchi, che ha supportato l’azione generosa dei Volontari CRI. Tale azione ha consentito un intervento sempre più incisivo, orientato all’ascolto, tendente a conservare i legami familiari e attento al benessere psicosociale delle persone in arrivo.

286 sbarchi, 15 Comitati CRI attivati, 4.519 volontari impiegati, 92.957 persone sbarcate, 247 attivazioni del Reparto di Sanità Pubblica della CRI, 324 operatori dei nuclei siciliani del Reparto di Sanità Pubblica della CRI impiegati: questi i numeri che la Sala Operativa Regionale CRI della Sicilia ha reso noti nel Report dell’attività di assistenza umanitaria alle persone migranti, svolta dai Comitati CRI della Sicilia nell’anno 2015. Il Report dà un resoconto chiaro e puntuale di tutti gli interventi effettuati ad ogni singolo sbarco nei porti di Augusta (SR), Pozzallo (RG), Porto Empedocle (AG), Lampedusa (AG), Trapani, Catania, Palermo e Messina.

Fondamentale la collaborazione con il Ministero della Salute , che ha consentito il supporto agli USMAF tramite una presenza costante di medici ed infermieri, nonché l’apporto di Volontari CRI sanitari appartenenti al Reparto di Sanità Pubblica della CRI.

Nell’esprimere apprezzamento per l’impegno di tutti i Volontari CRI e i membri dello staff impiegati nel servizio, nonché dei Delegati Tecnici Regionali che hanno coordinato, il Presidente Regionale CRI, Rosario Valastro, ha ringraziato l’organizzazione dell’Emergency Appeal Operation e tutti coloro che hanno garantito il supporto all’attività. Un impegno, quello di CRI Sicilia, premiato dalla Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che ha assegnato l’ Henry Davison Award nel corso dei lavori dell’Assemblea Generale, a Ginevra lo scorso dicembre 2015.

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