Legambiente Sicilia aderisce alla manifestazione di domani, sabato 9 gennaio a Licata, contro il progetto off-shore ibleo che, attraverso la realizzazione delle piattaforme di trivellazione per l’estrazione di gas e la ricerca di petrolio, rappresenta una minaccia di enormi proporzioni per l’impatto che rischia di avere sull’economia, sull’ambiente e sulla salute dei cittadini di tutta la Sicilia centro-meridionale.

“Tutti noi, – dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia – ambientalisti e comitati, ci siamo opposti, ci opponiamo e ci opporremo, sempre, a chi intende depredare e saccheggiare il territorio siciliano ad uso e consumo delle imprese del nord e internazionali, che lasciano distruzione sotto forma di inquinamento e discariche di rifiuti tossici. Per questo saremo presenti in massa domani a Licata”.

Anche Arci Sicilia aderisce all’appello per la manifestazione contro le trivelle. Come tristemente noto, gli emendamenti approvati nella legge di stabilità 2016, nonostante apparentemente recepissero tre dei sei quesiti referendari in merito alle politiche estrattive, non hanno allontanato il pericolo delle trivellazioni nel Canale di Sicilia.

Il referendum, tra pochi giorni al vaglio della Corte Costituzionale, è l’ultimo stadio di un percorso che ha interessato dieci consigli regionali, centinaia di associazioni, movimenti e comitati che hanno costituito in questi anni il fronte NO TRIV.

L’Arci, impegnata da sempre per la difesa del territorio, che non può più essere oggetto di devastazioni da parte delle multinazionali e delle lobby di potere economico-politico, accanto ai movimenti NO TRIV manifesta la netta e severa contrarietà a questo modello di sviluppo, basato sull’ormai superata combustione fossile e in contrasto agli impegni presi a conclusione della COP21 di Parigi.

Sostiene che l’unico modello sostenibile è quello della produzione di energia pulita da fonti rinnovabili e crede con forza che decisioni di così elevata importanza per il futuro delle prossime generazioni debbano essere oggetto della più ampia partecipazione, il cui diritto è sancito nella nostra Costituzione attraverso lo strumento del referendum.
Per questo motivo Arci Sicilia aderisce all’appello del Comitato No Trivelle Licata e si schiera a fianco di tutte le lotte territoriali di resistenza per la difesa del nostro territorio.

Articoli correlati