Non si è chiusa ad Agrigento la Maratona tra i Tesori. Nel programma di eventi e celebrazioni dei 2600 anni di storia dalla fondazione di Akràgas, il giorno dopo il Carnevale di Sciacca, che il Ministero dei Beni Culturali ha riconosciuto tra i “Carnevali storici d’Italia” allo scopo di promuovere questa tradizione culturale della provincia agrigentina nel mondo e attrarre nuovi flussi turistici, la città di Agrigento, a San Valentino, apre i propri siti della cultura e all’amore.

CoopCulture per il Polo Culturale di Agrigento ha organizzato una serie di visite guidate all’insegna di Eros che verrà riproposto con temi che vanno dall’età classica ai giorni nostri.

Al Museo Archeologico Pietro Griffo, l’amore raccontato in chiave archeologica.  Il sentimento più celebrato dai poeti diventa una chiave per conoscere la storia: una passeggiata tra gli oggetti che raccontano l’Amore o che parlano d’amore, quello tra le coppie, quello familiare, anche quello verso i più piccoli.

Alla Casa museo di Pirandello, “E l’Amore guardò il tempo e rise”, visita guidata con letture di poesie e temi d’amore negli ambienti domestici che hanno ispirato il premio nobel per la letteratura. Poesie e aforismi che arrivano al cuore e che creano una grande empatia con la giornata e chi ci vive intorno.

Le catacombe e la Grotta Fragapane, i primi cristiani, i loro passi in terre antiche e l’inizio di una nuova vita. Quale amore più grande se non quello del tema del ricordo per i defunti, il banchetto, gli alimenti e l’Agape fraterna, l’Amore fraterno nel giorno di San Valentino che quest’anno si coniuga con il primo giorno di quaresima?
Per la Valle dei Templi un percorso nuovo: Gli Dei e l’Amore, innamoramento, nozze, stratagemmi degli Dei. Giove, Giunone, Minerva, chi erano e come e quanto amavano?

L’Amore per tutti ad Agrigento che, ancora una volta, parla attraverso la sua cultura e la sua storia, ricca di millenni e di popolazioni che si sono avvicendate qui dove l’accoglienza non è solo un tema di oggi ma un percorso d’Amore lungo migliaia di anni. La Città ce lo racconta in attesa delle celebrazioni per il suo 2600esimo anniversario. E per tutte le coppie un omaggio floreale all’ingresso.