Ennesima puntata della intricata vicenda del Muos il sistema di telecomunicazioni satellitari della marina Usa impiantato nella riserva sughereta a Niscemi.

Il comitato delle Mamme No Muos di Caltagirone, assistite dall’avvocato Goffredo D’Antona, ha presentato alla locale procura, e a quella di Palermo, una denuncia per valutare se esistono i presupposti per contestare il reato di falso ideologico per omissione nei confronti dei professori Luigi Zanflorin e Patrizia Livreri, redattori del parere sul rischio salute per la popolazione di Niscemi.

Al centro dell’esposto, si legge nell’atto, “i tantissimi dati omessi nel citato parere e ‘scoperti’ soltanto dopo
l’audizione davanti alla commissione Ambiente della Regione il 5 febbraio 2013″, da cui, sostengono i denuncianti, emergerebbe come “il parere dei professori Livreri e Zanflorin, sia assolutamente incompleto ed omissivo”.

Nell’esposto si sostiene che “il parere e’ stato redatto su misurazioni assolutamente insufficienti per addivenire ad una statuizione di non pericolosita’ sulla salute dell’uomo tutto su commissione della Marina Usa e non della Regione Siciliana e su dati relativi ad altro impianto installato nelle isole Hawaii”.

“Preso atto di queste omissioni nonche’ della incompletezza dell’atto – affermano Samanta Cinniriella, Monia La Iacona e
Marianna Garofalo, firmatarie dell’esposto – nel voler noi mamme tutelare il diritto alla salute ed all’ambiente non solo dei nostri figli, ma di tutti chiediamo all’Autorita’ Giudiziaria se questi fatti non siano configurabili imputabili al reato di falso ideologico in omissione“.

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