La querelle ha tenuto banco per alcuni giorni dividendo il paese, ma alla fine i migranti saranno ospitati comunque nel territorio di Aci Castello. A darne notizia è il sindaco Filippo Drago il quale rivela che nella cittadina dell’hinterland di Catania giungeranno 20 minori migranti che saranno ospitati in un b&b del centro individuato da una cooperativa di Acireale.

“Come volevasi dimostrare – commenta Drago – l’assalto alle nostre strutture ricettive è appena cominciato, con l’intento di sottrarle all’economia turistica per destinarle al business dell’allocazione dei migranti”.

Il primo cittadino di Aci Castello da subito si era detto contrario ad aprire gli hotel e i b&b ai migranti, ma quasi provocatoriamente aveva chiesto a quanti si opponevano a questa sua decisione di mettere a disposizione le proprie case per ospitare i migranti.

“Evidentemente il nostro allarme, espresso in alcune note inviate alla Prefettura, non è stato tenuto in debita considerazione – scrive oggi – e, per questo motivo, siamo pronti a dar vita ad iniziative ad ogni livello per difendere il diritto di Aci Castello di salvaguardare la sua economia turistica, soprattutto in questo particolare momento per l’economia del territorio”.

Drago sostiene che “oggi sono in 20 ad essere accolti domani ci potrebbero essere gli 80 inizialmente previsti”, ma anche sulla scia di quanto sta avvenendo con la polemica sulle ong sollevata dopo le ipotesi del procuratore di Catania, afferma: “Vogliamo sapere cosa si cela dietro queste cooperative che partecipano a questi bandi e locano immobili, disinteressandosi del territorio e dell’ente che lo amministra che per legge è tenuto comunque a dare supporto ai centri di accoglienza, come l’attività di monitoraggio da parte dell’ufficio servizi sociali, l’istruzione ed altro ancora”.

Il sindaco castellese, che da poco ha aderito al movimento Noi con Salvini, puntualizza che “questo non è razzismo, ma è battersi per la tutela del Comune che da decenni è parecchio provato da una serie di problematiche anche in materia di sicurezza”.