L’emergenza incendi è un capitolo all’ordine del giorno, soprattutto d’estate. Catania, in questo senso, non è esente dalla criticità e il rogo che ha distrutto il campo rom del viale Divino Amore ne una testimonianza.
“Sottolinea – dice il consigliere comunale Sebastiano Anastasi (Grande Catania) –  se mai ce ne fosse bisogno, che l’amministrazione deve avviare urgentemente un piano di interventi nel breve e medio periodo per assicurare l’incolumità di migliaia di catanesi che vivono a ridosso dei parchi o dei terreni incolti letteralmente invasi dalle sterpaglie”.
Anastasi ricorda che l’emergenza incendi riguarda pure il quartiere di San Nullo dove è andato “letteralmente in fumo gran parte della flora del Parco degli Ulivi. Un polmone verde che, come ha tante volte segnalato, necessita di manutenzioni radicali per assicurare la sua piena fruibilità da parte delle famiglie del territorio”.
Il consigliere comunale  lancia l’allarme per la mancanza di pulizia e controlli nelle periferie catanesi: “Il parco degli Ulivi – spiega –  è lo zoom fotografico di una città senza controlli ,senza rimedi, senza reazioni, con la Giunta cittadina lontana dalla realtà mentre naufraga nella sua maggioranza”.
Anastasi sostiene di avere rappresentato la soluzione durante le sedute del Senato Cittadino: “Basterebbe affidare terreni, parchi e strutture ricettive immerse nel verde ad associazioni, comitati cittadini e semplici volontari. Soggetti ed enti che potrebbero garantire la cura e la manutenzione dei siti scongiurando altri eventuali incendi e prevenendo sul nascere qualsiasi tipo di emergenza“.
Il consigliere comunale d’opposizione bacchetta l’amministrazione per la “mancanza di risposte chiare verso San Nullo e tutte le periferie che vivono l’emergenza roghi”. 
Poi chiede: “Che fine ha fatto la mia proposta sull’istituzione di un protocollo d’intesa per realizzare una cabina di regia che veda la partecipazione di polizia forestale, guardie ambientali, forze dell’ordine, volontari, comune, associazioni faunistico venatorie per aumentare controllo in tali punti? Dove sono i fondi reperiti quasi due anni fa con un apposito emendamento di Grande Catania in Consiglio Comunale per formare nuove squadre ecologiche? Il tempo delle chiacchiere è finito, servono i fatti. Per queste ragioni chiedo al Primo Cittadino di dare risposte alla cittadinanza che già si prepara a vivere un’estate di passione”.

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