“Tanta fretta, troppa fretta, forse nell’intento di consegnare ad un personaggio ‘amico’ la carica di direttore del Teatro Stabile di Catania. I tempi strettissimi e le modalità tutt’altro che chiare indicati nel bando, in scadenza domani, non vincolante per il consiglio d’amministrazione che ha infatti piena facoltà di prorogare, sospendere e revocare la selezione in ogni momento, la dicono lunga sullo stato di confusione che avvolge la nomina”.

Le parole sono di Marco Falcone, capogruppo uscente di Forza Italia all’Assemblea regionale. Il riferimento è al bando e alle procedure per selezionare il prossimo direttore del teatro catanese.

“Il nuovo direttore dello Stabile del capoluogo etneo  – continua Falcone – dovrà invece essere selezionato secondo criteri di assolute trasparenza e coerenza. Alla luce dell’imminente insediamento del governo e del parlamento regionali sarebbe per di più opportuno sospendere un bando pubblicato in fretta e furia per riproporlo fra qualche settimana, dando maggiore pubblicità e coinvolgimento, al fine di evitare di dovere assistere al remake di un film che purtroppo ben conosciamo e che non vorremmo mai più vedere, quell’Assalto alla diligenza’ più volte interpretato e diretto dal centrosinistra siciliano, un filone i cui drammatici effetti sono sotto gli occhi di noi tutti”.