C’è un particolare che non è sfuggito agli investigatori che indagano sull’omicidio di Luana Finocchiaro, la donna di 41 anni, trovata strozzata nella sua abitazione di Misterbianco.

Vicino al corpo senza vita della donna, trovato al lato del letto, c’era un biberon pieno di latte. Biberon che la mamma non ha potuto dare al suo piccolo di 4 anni che era in casa, gli inquirenti non escludono potesse essere sveglio, quando si è consumato il delitto.

Il bimbo è anche figlio di Vincenzo Di Mauro, il sorvegliato speciale di 37 anni, che i carabinieri hanno fermato e portato in carcere. Per domani, nel carcere catanese di Piazza Lanza è stato fissato l’interrogatorio di garanzia.

Domenica, Luana e Vincenzo si erano visti e avevano trascorso del tempo nell’abitazione di via Giuseppe Garibaldi 648. Nel pomeriggio, avevano avuto anche un rapporto sessuale.

Una normale giornata, ma poi l’inizio di una discussione sulla ‘gestione’ del figlio più piccolo della donna (che ne ha altri due da un primo matrimonio). Di sera o in nottata, non è ancora stata stabilita l’ora della morte, Vincenzo Di Mauro ha strozzato Luana.

Di Mauro, sentito dagli investigatori, si è detto estraneo al delitto. Ad assisterlo è l’avvocato Enzo Merlino. Ma durante l’interrogatorio, lunedì notte in caserma a Misterbainco, ha chiesto del figlio e della sua ex convivente. Subito dopo ha detto di non averla uccisa, senza che nessuno glielo avesse chiesto.

Oggi pomeriggio il medico legale, professor Carlo Rossitto, eseguirà l’autopsia sul corpo di Luana.

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