E’ già polemica sul Bilancio di previsione del Comune di Catania che alcuni giorni fa ha ricevuto il parere favorevole dai revisori dei conti. L’atto, licenziato dalla Giunta, è transitato dalla presidenza del Consiglio comunale che lo ha trasmesso poi alla Commissione bilancio.

Ma secondo il Movimento 5 Stelle “il Bilancio, che il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare, prevede tagli alla spesa sociale per milioni di euro”.

I grillini rilevano alcune perplessità anche sui tempi considerato che “la Commissione non avrà a disposizione i 10 giorni previsti dal comma 3 dell’art. 16 del Regolamento di Contabilità del Comune, cioè dovrà dare un parere affrettato, come da prassi consolidata. Altrettanto affrettata e non ponderata sarà la delibera del Consiglio comunale, perché possibilmente non avrà nemmeno 24 ore di tempo per capire cosa andrà ad approvare!”

Nella nota del M5S si sottolinea anche che “il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), fra l’altro, prescrive al comma 1 dell’art. 174: “Lo schema di bilancio di previsione, finanziario e il Documento unico di programmazione sono predisposti dall’organo esecutivo e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione entro il 15 novembre di ogni anno”.

Si chiedono i cinquestelle: “Dove sono gli allegati? A questo punto il Progetto di Bilancio per l’anno 2017 resta un agglomerato di numeri, sui quali per il momento è bene non fare commenti, visto che senza una adeguata relazione i numeri non parlano, anche se, da un esame affrettato, dobbiamo ripetere il solito ritornello: sono valori attendibili?”

Nella loro analisi i militanti pentastellati prendono ad esempio le entrate da alienazione di beni che “prevedono € 46.570.072,58 come competenza e per € 84.373.039,94 come cassa, mentre le previsioni definitive per il 2016 erano entrambi di poco superiori a 21 milioni di euro, forse si prevede di riscuotere per intero i residui presunti al termine del 2016 di € 37.802.967,36? Previsione ottimistica o cos’altro?”

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