Finisce con una vittoria il campionato del Catania Calcio a 5 del presidente Antonio Marletta: gli etnei, già retrocessi in Serie B, battono 8 a 3 al PalaNitta il più quotato Policoro, giunto in Sicilia con una formazione composta soprattutto da giovani.

Per Catania, comunque, miglior modo non poteva esserci per chiudere una stagione sfortunata, piena zeppa di problematiche. In casa rossazzurra è successo davvero di tutto e, adesso, toccherà ad Antonio Marletta e al suo staff ripartire e programmare il futuro.

Per la cronaca, grandi protagonisti del match del PalaNitta l’argentino Dominguez, autore di 5 reti, e il brasiliano Moraes, autore di una tripletta.

“Dopo una retrocessione – ha dichiarato Antonio Marletta –  è impossibile non riflettere sui propri errori. Abbiamo fatto mezzo campionato con l’under 21 ed è veramente difficile sostenere la Serie A2. Abbiamo avuto moltissimi problemi, anche la mancanza di alcuni giocatori chiave come Lucas Gualtieri che, ribadisco ancora una volta, è e sarà un giocatore del Catania a meno che non voglia continuare a rimanere in Brasile senza giocare. A dicembre avevamo un organico da salvezza e, anche per questo, le colpe sono anche della società perché ci siamo lasciati sfuggire qualcosa e non doveva essere così. Per adesso l’aspetto sportivo va messo da parte: già ci stiamo riunendo per programmare il futuro. Lo faremo nella massima serietà, perché questo sport, pur essendo dilettantistico, lo merita. Dobbiamo cercare di essere più sani e più seri su determinati aspetti, perché se Catania, nella prossima stagione, scende in campo, deve farlo solo per vincere”.

L’Augusta, invece, chiude la stagione regolare al secondo posto in classifica con 47 punti: ultimi 3 conquistati con un secco 9 a 0 sul campo del povero Matera. La formazione megarese, ai playoff, incontrerà la Meta C5 di San Giovanni La Punta che, con la testa agli spareggi promozione, ha perso 3 a 0 a Noicattaro.

In Serie B un Maritime a mezzo servizio incassa una immeritata sconfitta a soli 18 secondi dal termine. Il pari avrebbe meglio fotografato una partita spettacolare, ricca di gol e colpi di scena alla quale hanno dato vita le due formazioni. Tante le assenze in casa Maritime. A partire dalle defezioni di Zanchetta e Spampinato entrambi debilitati dall’influenza: l’italobrasiliano non è nemmeno entrato fra i 12, Spampinato ha provato a stringere i denti, ma alla fine non è sceso in campo. Miki ha dovuto fare a meno anche dei 4 under 21 (Pedro, Rodrigo, Napoles e Braga) che domattina saranno impegnati nella sfida contro il Regalbuto. Il primo tempo si conclude in parità con le reti di Lemine (0-1, Scervino 1-1, Taibi 2-1 e l’autogol di Pizetta 2-2). Nella ripresa la squadra di Miki si porta in vantaggio (2-4) con Abate e Buranello (oggi in campo al posto di Carlos Dal Cin), ma subisce il ritorno dei padroni di casa che col “5vs4” ribaltano il risultato (5-4, con Delpizzo, Richichi e Scervino). Lemine sigla il pari (5-5) e poco dopo centra una traversa, ma a 18 secondi dalla fine è Bavaresco a lasciare la firma sulla gara, consegnando all’Odissea la certezza matematica di chiudere al secondo posto. La sconfitta nulla toglie al Maritime che ha già centrato i due obiettivi stagionali, vincendo la Coppa Italia e conquistando anzitempo il salto in Serie A2.  La dirigenza del Maritime, inoltre, ringrazia l’Odissea per la splendida accoglienza ricevuta ed anche per la passerella d’onore tributata, prima della gara, ai propri atleti.