Il Maritime si prende il campionato, di forza. La squadra di Miki griffa l’undicesima vittoria consecutiva (su altrettante gare), infligge la terza sconfitta stagionale alla Meta e compie un poderoso balzo verso l’élite del futsal italiano: quella Serie A che a settembre 2016 era un ambizioso obiettivo, oggi è sempre più vicino a tramutarsi realtà.  Otto punti di vantaggio sulla Meta, potenzialmente undici considerando la gara da recuperare a Ciampino, e la forza di un’impressionante percorso netto fotografano, più di mille parole, la cavalcata di Everton e compagni.

LA GARA. Il derby con la Meta ripercorre la sceneggiatura delle precedenti sfida. Gara sofferta, difficile, ma vinta centimetro dopo centimetro, con la testa prima e con il cuore dopo, superando un avversario di qualità. Successo legittimato dalle molte occasioni create e anche dai quattro legni timbrati (3 Crema, 1 Mancuso). Gara esaltante, degna di un palcoscenico superiore e con la splendida cornice del pubblico del Palajonio. La standing ovation finale per la Meta e l’abbraccio dei tifosi di casa all’ex di turno Duda Dalcin aggiungono valore e sostanza allo spettacolo offerto dai protagonisti in campo.

PRIMO TEMPO. Il derby si accende subito.  Le due squadre si conoscono a memoria e affondano subito i colpi.  Il Maritime sfiora subito il pari con una precisa conclusione di Crema che si stampa sul palo interno, la Meta risponde segnano il vantaggio con Duda Dalcin sugli sviluppi di un corner (0-1). La partita resta aperta con occasioni da una parte e dall’altra, ma il risultato non muta: Mancuso cerca vanamente la conclusione vincente, Ruiz salva su incornata di Vega. Il Maritime cambia marcia e mette alle corde la Meta. Everton non capitalizza un assist d’oro di Crema. Tornatore dice di no all’occasione di Mancuso ma il Maritime insiste. Crema timbra l’incrocio dei pali. Il Palajonio spinge i biancoblu che centrano una clamorosa traversa interna con Ruiz; lo spagnolo, poco dopo, segna il primo gol stagionale deviando in rete una conclusone di Mancuso (1-1). Nel finale di tempo Spampinato e Vega sfiorano la marcatura, ma il risultato non cambia.

IL SECONDO TEMPO
. La ripresa si accende con la rete di Spampinato che supera Tornatore con una conclusione dalla distanza (2-1). È il momento topico della gara. Maritime e Meta schiacciano a fondo sull’acceleratore. Mancuso e Spampinato cercano il gol della svolta, senza fortuna. Sull’altro fronte, ci provano Sanchez ed Amoedo col medesimo risultato.  A metà tempo la Meta accumula cinque falli. Il finale è scoppiettante. Samperi schiera il 5vs4, nonostante il fardello dei cinque falli e gli ultimi minuti regalano ancora emozioni. Sanchez cerca il gol del pari, ma trova la ferma opposizione di Carlos Dal Cin che respinge la conclusione e calcia dalla distanza, sfiorando il gol a porta vuota. Vega e Musumeci chiamano agli straordinari ancora Dal Cin (preferito al febbricitante Putano) che accende il semaforo rosso: dalle sue parti non si passa. Crema completa la sua prestazione…con il terzo legno della giornata (a porta vuota, con una conclusione dalla sua area), ma tocca a Mancuso scrivere il finale del derby (3-1). Il suo gol non è semplicemente un happy end…assomiglia più all’anticipazione di una splendida….Avventura all’orizzonte.


MARITIME AUGUSTA-META SAN GIOVANNI LA PUNTA 3-1


MARITIME AUGUSTA:
Dal Cin,  Follador,  Rossi,  Spampinato,  Everton,  Mancuso,  Pedrinho, Zanchetta,  Crema,  Braga,  Ruiz,  Putano. All. Miki Garcia Belda.

META SAN GIOVANNI LA PUNTA:  Tornatore,  Silvestri,  Luigi Musumeci,  Schacker,  Gaetano Musumeci,  Sanchez,  Lo Cicero,  Amodeo,  Vega, Carmelo Musumeci,  Duda Dalcin,  Coco. All. Salvo Samperi.

ARBITRI: De Pasquale (Marsala) e Ferraioli (Castellammare di Stabia); crono: Seminara (Palermo).

RETI: 8’27” p.t. Duda Dalcin (ME), 17’10” Josè Ruiz (MA), 9’23” s.t. Spampinato (MA), 19’28” Mancuso (MA).
NOTE:  oltre 700 i presenti, una cinquantina i sostenitori ospiti.