Nei giorni scorsi, in un canile del Catanese, uno degli ‘ospiti’ è stato ferito da un branco e l’aggressione è stata pubblicata sul web. Dopo la visione del filmato, su disposizioni del Questore di Catania, personale del Commissariato Borgo-Ognina e Polizia Provinciale ha eseguito un sopralluogo nella struttura.

Gli investigatori hanno riscontrato la mancanza di cibo, la presenza di acqua con sporcizia pregressa e abbondanti deiezioni all’interno dei box e nell’area di sgombramento. La polizia ha identificato la Presidente che ha confermato l’aggressione del cane che è stato trovato in una cuccia ancora sofferente e immobile e senza essere stato ancora sottoposto alle cure mediche veterinarie.

Per tale motivo, la Presidente è stata indagata in stato di libertà per il reato che punisce, tra l’altro, chi ” detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”. Stesse contestazioni sono state mosse al vice presidente e a una volontaria. Sul posto è intervenuto personale dell’Asp Veterinari che ha accertato come su 18 cani 4 risultano senza microchip incluso quello ferito e oggetto di aggressione; 5 non sono stati controllati poiché ritenuti “diffidenti” quindi difficili da avvicinare.

Quanto al cane ferito, il personale dell’Asp ha diagnosticato “ferite lacero contuse al livello di zona auricolare e arti posteriori” a seguito di aggressione. Ai fini della profilassi antirabbica, i veterinari dell’Asp intervenuti hanno sequestrato a livello sanitario i 18 cani presenti all’interno del canile, per 10 giorni 10. Al presidente dell’associazione è stato prescritto di sottoporre il cane ferito ad immediata ed ulteriore visita veterinaria.

foto archivio