Un cartellone di ampio respiro per esaltare una skené millenaria, in cui gli stratificati ruderi greco romani si sovrappongono. “Notti d’estate al Teatro Antico di Catania” è la nuova stagione en plein air che invita il pubblico a percorrere i sinuosi ambulacri e prendere posto nell’accogliente cavea riallestita in sicurezza, mentre la luce lunare si specchia nell’acqua argentea che circonda l’orchestra. Il sito, ambìta meta dei visitatori di tutto il mondo, è pronto – come mai prima d’ora – a farsi scenario di una programmazione di musica e prosa che non teme il confronto con le stagioni dei teatri classici più gettonati, non solo per la valenza archeologica ma altresì per qualità e quantità degli spettacoli.

Catania come Siracusa, come Taormina, offrirà sera dopo sera agli spettatori le gradinate di pietra lavica strappate al degrado dei secoli, nel cuore del centro storico barocco. La struttura adagiata sul colle Montevergine torna così a farsi teatro per la stagione che s’inaugurerà l’8 giugno con l’avvio del tour estivo di Carmen Consoli e si protrarrà per ben tre mesi fino a settembre. Per presentarla al pubblico e alla stampa sono intervenuti al Teatro Antico Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo; Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Cda del Teatro Massimo Bellini; Orazio Licandro, assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa del Comune di Catania; Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro Massimo Bellini, con il direttore artistico Francesco Nicolosi; Maria Costanza Lentini, direttrice del Polo Regionale di Catania per i Siti; Ninni Panzera, segretario generale di Taormina Arte. Una nutrita presenza istituzionale per un traguardo che nasce da un progetto condiviso.

Le “Notti d’estate al Teatro Antico” sono infatti promosse nell’ambito della seconda edizione del circuito “Anfiteatro Sicilia”, varato con grande successo lo scorso anno in tandem dall’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e da quello ai Beni Culturali e alla Identità Siciliana per mettere in rete i teatri di pietra. La novità del 2017 è proprio la valorizzazione del Teatro Antico di Catania, realizzata con la collaborazione del Comune.

“Una sfida vinta, un traguardo concreto” sottolinea l’assessore Anthony Barbagallo. “Ed è in bella e coerente continuità – prosegue – che presentiamo la seconda edizione di “Anfiteatro Sicilia”, il progetto che vede insieme l’Assessorato regionale del Turismo e Spettacolo e quello dei Beni Culturali, impegnati sinergicamente a mettere in rete i millenari “teatri di pietra” della Sicilia: un circuito virtuoso che meritava di essere ulteriormente allargato e arricchito dopo lo straordinario successo della scorsa stagione. Nella mappatura di Anfiteatro Sicilia, la novità dell’estate 2017 è proprio la piena e completa fruizione del Teatro Antico di Catania, che – rispetto al calendario settembrino del 2016 – sarà aperto alla programmazione per oltre tre mesi, con un’offerta amplissima, realizzata con la collaborazione del Comune e l’apporto del Teatro Bellini, del Teatro Stabile, di Taormina Arte e altre importanti realtà teatrali e musicali. Avere incrementato in misura così cospicua l’arco temporale del cartellone è un altro grande risultato organizzativo e gestionale, che restituisce definitivamente alla Sicilia e al mondo uno spazio teatrale di inestimabile fascino e valore, con un impatto turistico e culturale che ridefinisce il profilo stesso del centro storico cittadino”.

Osserva Enzo Bianco: “Torniamo in un luogo straordinario, il Teatro Greco Romano, uno dei luoghi più belli di Catania. Anche quest’anno lo facciamo rivivere attraverso un’offerta culturale di alto livello, offrendolo ai catanesi, ai visitatori ed ai turisti. Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione tra l’Assessorato regionale al Turismo, quello ai Beni Culturali, il Teatro Massimo Bellini che coordina la programmazione, il Teatro Stabile, Taormina Arte e naturalmente il Comune di Catania. Una capacità di fare squadra che consente al cartellone del Teatro Antico di contribuire, insieme ad altre importanti iniziative culturali e artistiche, alla crescita nostra città”.

Il coordinamento artistico, gestionale ed organizzativo è stato affidato  alTeatro Massimo Bellini che ha avviato un’iniziativa per molti aspetti sperimntale. Spiega Roberto Grossi: “Per la prima volta in Italia, in base al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del 2004, viene attuata concretamente la normativa per la valorizzazione dei BBCC e delle aree archeologiche: la stagione estiva al Teatro Antico di Catania segna in quest’ottica un traguardo estremamente importante, che ha visto le forze in campo confluire appunto in un articolato accordo di valorizzazione e gestione. È questa la scommessa che ci auguriamo di vincere, grazie alla collaborazione avviata tra gli Assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali con il Comune di Catania; questo l’obiettivo raggiunto attraverso il coordinamento affidato al Teatro Bellini che ha lavorato in sinergia con altre prestigiose realtà teatrali, come Taormina Arte e lo Stabile di Catania”.

Il cartellone. E veniamo ai dettagli del programma, frutto di prestigiosi contributi. L’offerta del Teatro Massimo Bellini parte dai tre megaconcerti di Carmen Consoli, la cantantessa che si esibirà con i solisti del Bellini (8, 9 e 10 giugno). Seguiranno due concerti sinfonici dedicati alle musiche da film che vedranno protagonista l’Orchestra del Massimo catanese: American Movies Tribute (2 luglio), omaggio alle colonne sonore delle pellicole hollywoodiane, direttore Carmen Failla, e Rapsodia satanica (9 luglio), una serata incentrata sulla proiezione dell’omonimo film muto di Nino Oxilla del 1917 e l’esecuzione dal vivo della colonna scritta da Pietro Mascagni; dirige Marcello Panni. Per la grande lirica arriva il sontuoso allestimento della pucciniana Tosca (28, 30 luglio, 1 agosto), direttore Valerio Galli, regia Renzo Giaccheri, con Elena Rossi (Tosca), Enrique Ferrer (Mario Cavaradossi), Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini.

Altrettanto corposo l’apporto di Taormina Arte con produzioni quasi tutte in esclusiva. Un nutrito blocco è dedicato alla prosa. Amleto figlio di Amleto (21 luglio), regia di Andrea Elodie Moretti, è una versione del capolavoro shakespeariano che trae origine da scambi creativi con gli attori delle parigine Bouffes du Nord e segue il filo narrativo della rilettura di Peter Brook. Il sogno di un uomo ridicolo (5 agosto) di Fëdor Dostoevskij rinnova lo storico connubio di Gabriele Lavia con Taormina Arte, intenso proprio come questa potente opera capace di scuotere anche gli animi più indifferenti poiché è proprio contro l’indifferenza che si batte. Dall’Inferno…all’Infinito (12 agosto), è scritto e diretto da Monica Guerritore: un viaggio letterario nell’animo umano compiuto attraverso le parole di grandi autori, che si sono interrogati sul senso dell’esistenza. Serata d’onore (20 agosto) è un recital di Michele Placido che vuole essere un dialogo tra artista e spettatori, attraverso poesie e monologhi di autori immortali.

TaoArte propone anche interessanti appuntamenti musicali, come l’Orchestra a Plettro Città di Taormina (4 agosto), fiore all’occhiello della Perla dello Jonio, diretta da Antonino Pillitteri. Composta da mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e contrabbassi, affronterà musiche di Mascagni, Gioviale, Falbo, Gulotta. Storie di mare (11 agosto) vedrà sul palco l’Orchestra a Fiati del Conservatorio “Corelli” di Messina, direttore Lorenzo Della Fonte, che ha scelto di raccontare il mare attraverso un programma vasto e sofisticato che spazia da Verdi a Rimskij-Korsakov, da Sousa a Williams.

Dopo la pausa di Ferragosto si esibirà Gilda Buttà (17 agosto), la pianista prediletta di Ennio Morricone, che eseguirà brani di Gershwin e dello stesso Morricone, di cui ha inciso la colonna sonora del film La leggenda del pianista sull’oceano e altri capolavori, come Canone inverso, Love affair, Gli intoccabili. Palermo Classica Symphony Orchestra (18 agosto) si presenta con Francisco Maestre sul podio e Sofia Vasheruk, pianista solista per il celeberrimo e impervio Secondo concerto di Rachmaninov. Suggestioni al chiaro di Luna (24 agosto) è il recital del pianista Mario Galeani, il cui titolo richiama la celeberrima sonata di Beethoven, in programma accanto ai Notturni di Chopin e a pagine ultraromantiche di ascendenza lisztiana e wagneriana.

Non poteva mancare un’incursione nella musica jazz affidata alla sapienza e creatività del Brass Group (22 luglio). Di rilievo è altresì la sezione specifica del cartellone intitolata “La commedia antica”, genere che trova ovviamente nei teatri di pietra lo spazio ideale delle origini. Tra i testi prescelti: Dyskolos di Menandro (dal 23 al 25 giugno) con Tuccio Musumeci, una coproduzione Teatro Stabile di Catania e Teatro della Città; Casina di Plauto (dal 14 al 16 luglio) con Giuseppe Pambieri e la figlia Micol, prodotta ancora dal Teatro della Città per la regia di Giuseppe Argirò; Il Ciclope (10 agosto), una produzione Teatro dei due Mari, che propone il dramma satiresco di Euripide nella traduzione e nell’adattamento di Filippo Amoroso, con Edoardo Siravo nel ruolo del titolo e la regia Angelo Campolo. L’estate a Catania non è mai stata così ricca e variegata di spettacoli.