Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro sarà sentito oggi pomeriggio in Commissione Difesa al Senato della Repubblica.

Il magistrato catanese nelle scorse settimane ha sollevato dubbi sulla gestione del flusso dei migranti affidato alle organizzazioni non governative e le sue dichiarazioni hanno suscitato un vespaio di polemiche nel mondo politico, istituzionale, tanto da arrivare anche al Csm. Il dibattito sulla presunta relazione tra Ong e trafficanti di uomini divide anche la politica: c’è chi sostiene le dichiarazioni di Zuccaro e chi difende l’attività delle Ong. 

All’ordine del giorno della IV Commissione (la seduta è la numero 227 ed è fissata per le 14) c’è ‘il seguito dell’indagine conoscitiva sul contributo dei militari italiani al controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo e l’impatto delle attività delle Ong’.

Ieri era stata la volta del procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano che al contrario del collega catanese ha sottolineato l’assenza di “presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo”.

Alla vigilia dell’audizione di Zuccaro (già ascoltato in Commissione Schenghen alla Camera dei Deputati) è arrivata la precisazione del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini: “Se decideremo di aprire una pratica, eventualmente convocando il procuratore Zuccaro, questo non significa affatto che abbiamo già emesso un giudizio. Sarà nel caso una valutazione preliminare finalizzata ad acquisire informazioni, ad avere un quadro della situazione e poi decidere cosa fare”.

Intanto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi ha smentito l’esistenza di un dossier predisposto dai Servizi segreti italiani su presunti rapporti tra scafisti e ong per il controllo del traffico dei migranti nel Mediterraneo: “Dopo le verifiche del caso – ha detto –  alla luce di informazioni assunte, ritengo corretto evidenziare come tali notizie risultino prive di fondamento”.

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