Il minimo risultato con il minimo sforzo. Il Catania, per un soffio e anche grazie ai risultati delle altre squadre, conquista la qualificazione ai playoff promozione. I rossazzurri pareggiano 0 a 0 a Caserta e finiscono la stagione regolare all’undicesimo posto che, grazie al Matera finalista di Coppa Italia, permette di entrare nella griglia di spareggi. Fra una settimana, in gara unica, il Catania affronterà a Castellammare la Juve Stabia: una partita difficilissima che, altro rimpiamo, si sarebbe potuta evitare conquistando una vittoria a Caserta. Così non è stato, anche perchè il Catania ha preferito non osare più di tanto, aspettando quello che succedeva negli altri campi. Il pareggio dell’Andria a Lecce e la vittoria del Fondi sul Catanzaro, permettono al Catania di conquistare l’ultimo posto disponibile per tentare la clamorosa scalata alla Serie B.

LA PARTITA. offensiva l’allenatore rossazzurro conferma il tridente della vittoria contro il Siracusa: Mazzarani, Di Grazia e Pozzebon. La Casertana arriva alla partita decisiva in un momento particolare: esonerato l’allenatore, la squadra è stata affidata al tecnico della ‘Berretti’ Esposito.

La posta in palio è altissima e anche per questo le due squadre inizialmente giocano con estrema paura. E’ il Catania a dover cercare la vittoria per avere la certezza di giocare i playoff, ma i rossazzurri sono contratt1 e per almeno 10 minuti, in campo, non succede assolutamente nulla.

La prima occasione di marca rossoazzurra arriva al minuto 20: Bucolo serve Mazzarani al centro dell’area di rigore ma il numero 32 spara altissimo calciando al volo. Unico sussulto di una partita fino a quel momento assolutamente soporifera: l’impressione è che le due squadre stiano aspettando i risultati che arrivano gli altri campi. Una soluzione perfetta per la Casertana, non troppo per il Catania che invece dovrebbe cercare la vittoria. Alla mezz’ora Pozzebon ha la grande occasione per portare in vantaggio il Catania, ma viene anticipato in extremis da un difensore della Casertana.

Nel frattempo cominciano ad arrivare i risultati dagli altri campi e l’attenzione, inevitabilmente, si sposta su ciò che succede altrove. Prima dell’intervallo ci prova De Rossi con un colpo di testa debole che è facile preda del portiere della Casertana.

In avvio di ripresa si fa male Andrea Di Grazia e Pulvirenti non può che inserire Russotto, sperando che quest’ultimo possa portare un pizzico di fantasia in più al Catania. In realtà dopo il cambio arriva la prima vera occasione per la Casertana con Carriero che mette in seria difficoltà Pisseri. Aumenta la pressione dei padroni di casa, mentre il Catania sembra improvvisamente bloccato sulle gambe. Pulvirenti sostituisce Pozzebon con Baldanzeddu: una mossa chiarissima del tecnico rossazzurro che intende difendere lo 0 a 0.

Pisseri devia in angolo una palombella di Ciotola, poi Pulvirenti inserisce Barisic al posto di Manneh, fino a quel punto tra i migliori della formazione rossazzurra. Si attende solo il fischio finale e, soprattutto, i risultati che arrivano dagli altri campi.

Negli ultimi minuti non si gioca e ci si limita ad aspettare. Finisce 0 a 0 e festeggiano tutti. Il Catania conquista i playoff ma dovrà affrontare l’avversario più difficile, la Juve Stabia.