Nel 2016 sono state 1046 le indagini delegate dalla magistratura alla guardia di finanza di Catania che ha accertato frodi al bilancio comunitario, nazionale e locale per oltre 45 milioni di euro e denunciato 126 persone.

Proprio per i reati contro la pubblica amministrazione sono state denunciate 53 persone e segnalati danni erariali per oltre 8 milioni di euro, mentre ammontano a 58 milioni di euro i beni sequestrati alla criminalità organizzata.

Nell’ambito dei controlli sul fisco, lo scorso anno, sono stati scoperti 103 evasori totali e oltre 300 lavoratori in nero o irregolari, mentre sul fronte della lotta alla contraffazione, le fiamme gialle hanno sequestrato circa 8 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi.

Inoltre, la Guardia di finanza ha assicurato il concorso, con le altre forze di polizia, nella vigilanza sulla sicurezza e l’ordine pubblico, partecipando, tra gli altri, ai servizi relativi alle 44 operazioni di sbarco di migranti che nel 2016 hanno interessato il porto di Catania.

Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio sono stati effettuati più di 8 mila interventi.

In particolare nel settore del contrasto agli illeciti concernenti la spesa pubblica, sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 45 milioni di euro, con la denuncia all’autorità giudiziaria di 126 soggetti.

Le fiamme gialle hanno anche fatti luce su presunte truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per più di 4 milioni di euro, con la denuncia di 659 soggetti.

Nel settore degli illeciti contro la pubblica amministrazione sono stati denunciate 53 persone (di cui 20 pubblici ufficiali) e 5 arrestate. Sono in quest’ambito l’operazione ‘Bloody Money’, su presunti fatti di corruzione realizzati da personale medico e infermieristico nel settore della dialisi, e l’operazione ‘Tax Free’ per il reato di corruzione in atti giudiziari.

Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata sono stati effettuati 13 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 208 persone fisiche e 17 fra aziende e società e richiesti provvedimenti applicativi di misure di prevenzione patrimoniali per quasi 90 milioni di euro.

Le fiamme gialle hanno anche eseguito sequestri, ai sensi della normativa antimafia, su 95 beni mobili e immobili, 22 aziende, nonché su quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 58 milioni di euro.

In materia di riciclaggio sono state denunciate 18 persone ed effettuato 363 segnalazioni di operazioni sospette di cui 3 relative a possibili contesti di finanziamento del terrorismo.

Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari e finanziari sono stati denunciati 71 soggetti, di cui 10 tratti in arresto, nonché eseguiti sequestri correlati alle distrazioni patrimoniali accertate in danno di società fallite per oltre 14 milioni di euro.

Tra le principali investigazioni che hanno visto eseguite misure personali e patrimoniali si segnalano le operazioni:“Gold Boat”, Geo Ambiente” e  Icaro.

L’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha visto l’esecuzione di 200 interventi e il sequestro di complessivi 80 chili di droga, con la denuncia di 102 soggetti, di cui 14 tratti in arresto, e la segnalazione di 166 persone alla Prefettura.

Sono stati eseguiti 260 interventi nel settore del contrasto alla contraffazione, con denuncia all’Autorità Giudiziaria di 192 persone e il sequestro di oltre 8 milioni di prodotti illegali perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di oltre 500 mila euro.

Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate oltre 5.300 banconote false per un controvalore complessivo pari a circa 210 mila euro e denunciati 8 soggetti.

Di grande rilievo, infine, le attività condotte dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi che, nell’anno trascorso, hanno visto impegnato il personale in interventi eseguiti sul vulcano Etna conclusi con il salvataggio di 22 persone.