Cento euro per ogni voto ricevuto alle ultime elezioni regionali. E’ quanto emergerebbe da un servizio de Le Iene di Italia 1. L’inviato della popolare trasmissione, noto già per essere stato candidato sindac di palermo ma solo per girar eun documentario, ci riprova con le elezioni regionali e prende di mira Antonio Castro, consigliere di Acireale, candidato alle ultime elezioni nella lista di Forza Italia.

Secondo quanto riporta il servizio firmato da Ismaele La Verdera  attraverso un complesso sistema, per il candidato sarebbero stati acquistati dai voti pagandoli 100 euro ma tutto potrebbe essere avvenuto a sua insaputa come dice anche il titolo del servizio de Le Iene.

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Il titolo del servizio, riportato in alto per tutta la durata del filmato, infatti, è ‘Voto di scambio a sua insaputa’, ovvero secondo quanto scritto Castro non sarebbe stato a conoscenza del sistema per fargli avere più voti. In realtà guardando il servizio di La Verdera fino alla fine, l’inviato lascia aperti dubbi di ogni sorta ma ovviamente senza alcun riscontro oggettivo sulla vicenda.

Nel video si vede anche il consigliere Antonio Castro che, intervistato da La Verdera, si dichiara estraneo alla vicenda e propone di andare immediatamente a sporgere denuncia. L’inchiesta prosegue e alcune persone, con il volto e la voce camuffata, ammettono di aver ricevuto denaro in cambio del voto. Nel finale una delle prime accusatrici si rende irreperibile (a detta del compagno per paura ), così come lo stesso Castro che viene ripreso in auto mentre, secondo l’autore del servizio, scapperebbe per non farsi intervistare.

Il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Barbagallo in una nota sottolinea “Apprendiamo dalla trasmissione televisiva “Le Iene” della vicenda legata al consigliere comunale Antonio Pio Castro relativa al voto regionale. Restiamo in attesa di capire se tali gravi ipotesi dovessero apparire confermate – prosegue -. Parleremo con l’interessato per capire quanto in sua conoscenza sull’argomento. Speriamo che l’autorità investigativa e giudiziaria intervengano al più presto per far emergere chiarezza sul quadro delle responsabilità che, pericolosamente, andrebbero ad incidere sulla libera e democratica espressione del voto e che sia perseguita con fermezza ogni tipo di responsabilità eventualmente riscontrata” conclude.