Venerdì 7 luglio a Catania fa tappa la Campagna nazionale informativa e di sensibilizzazione sull’idrosadenite suppurativa (HS), denominata “Che nome dai alle tue cisti?”, che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione.

“Che nome dai alle tue cisti?” vede coinvolte 24 strutture ospedaliero-universitarie su tutto il territorio nazionale in cui i medici dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS ad iniziare un percorso di cura presso i centri ospedaliero-universitari che mettono a disposizione un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi di difficile diagnosi.

L’HS infatti si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi dolorosi nelle zone inguinale, ascellare e perianale, nonché sotto il seno e ai glutei; meno frequentemente le lesioni interessano il cuoio capelluto, il collo, la schiena, il viso e l’addome. L’HS non è sempre facile da riconoscere e può simulare delle comuni “cisti sebacee” o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti). La diagnosi precoce è fondamentale nella cura dell’HS, evitando la progressione verso forme gravi e invalidanti.

Venerdì 7 luglio dalle ore 14.00 alle 19.00 presso l’Unità Operativa Complessa di Dermatologia (EDIFICIO 4° Piano Terra) del PO “G. Rodolico” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele (Via Santa Sofia, 78 –  Catania), diretta dal Professor Giuseppe Micali, chi soffre di HS potrà usufruire di una visita gratuita, previa prenotazione.

Per prenotare telefonare al numero 392 8077216 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00. “Che nome dai alle tue cisti?” è patrocinata da Inversa Onlus, fondata nel 2010 da Giusi Pintori. La Campagna “Che nome dai alle tue cisti?” è realizzata grazie al contributo incondizionato di Abbvie. Per ulteriori informazioni: www.chenomedaialletuecisti.it

L’HS, conosciuta anche come malattia di Verneuil o acne inversa, è una malattia cronica non contagiosa e molto dolorosa che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.

Pur potendosi manifestare a qualsiasi età, l’HS interessa per lo più soggetti adulti con esordio intorno ai 20 anni; la possibilità di sviluppare la patologia è maggiore nelle donne rispetto agli uomini. L’HS può presentarsi in forma lieve o in forma grave e si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi dolorosi nelle zone inguinale, ascellare e perianale, nonché sotto il seno e ai glutei; meno frequentemente le lesioni sono localizzate al cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Le lesioni sono recidivanti e spesso formano raccolte ascessuali con secrezione verso l’esterno di pus e altro materiale organico e formazione di tragitti fistolosi che possono esitare in cicatrici retraenti.

L’HS, oltre ad essere molto dolorosa e invalidante in quanto interferisce con i normali movimenti, causa un grave e negativo impatto psicologico in chi ne soffre costituendo un grave handicap nella vita lavorativa, sociale e sessuale.

Sebbene la causa dell’HS sia a tutt’oggi sconosciuta, si ritiene che l’elemento chiave sia l’occlusione del follicolo pilifero da parte di materiale cheratinico a cui consegue un processo infiammatorio che porta alla distruzione delle ghiandole sudoripare apocrine maggiormente localizzate nelle sedi interessate dall’HS. Nella patogenesi entrano in gioco inoltre fattori genetici (nel 40% dei casi l’HS è familiare), ormonali (comparsa frequente nel sesso femminile dopo la pubertà, riesacerbazioni nel periodo pre-mestruale, miglioramento durante la gravidanza), ed infettivi, ma anche fattori personali e/o legati allo stile di vita (fumo, obesità).

Benché l’interessamento cutaneo sia predominante, l’HS è una malattia infiammatoria che può associarsi ad altre patologie quali: artrite, psoriasi, morbo di Crohn, acne grave, depressione, disfunzioni metaboliche.