“Le riserve d’acqua per l’irrigazione sono finite e le campagne del comprensorio di Palagonia sono a secco. Anche le produzioni agricole dell’area di Catania rischiano di avere milioni di euro di danni in quanto le risorse idriche sono al limite”. A lanciare l’allarme è Coldiretti etnea, preoccupata per le conseguenze disastrose che il caldo e la mancanza di pioggia che dura ormai da mesi, possono provocare.

“Come ogni anno ci ritroviamo ad affrontare il problema dei i consorzi di bonifica e la mancanza d’acqua che gli agricoltori avrebbero dovuto ricevere. Non è possibile che 80 milioni di metri cubi necessari ad irrigare 17 mila ettari terminino ad inizio agosto – commenta il presidente, Giovanni Pappalardo -. E’ evidente come ci sia un sistema e una rete irrigua assolutamente inefficiente. E’ un colabrodo, la cui mancata manutenzione da anni rappresentino la vera tragedia dell’agricoltura etnea”.

Pappalardo chiede l’intervento delle istituzioni affinché provvedano al ripristino del sistema irriguo.

“In questi anni è stata più l’acqua andata sprecata a causa di guasti e mancati controlli sugli approvvigionamenti. Agli agricoltori ne arriva in quantità insufficiente – sottolinea anche il direttore Giuseppe Campione – . Il primo passo è quello di riprendere e completare i lavori della diga di Pietrarossa ormai ferma da più di 20 anni”.

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