Dieci anni fa la morte di Filippo Raciti, il poliziotto morte a seguito degli scontri nel derby Catania-Palermo. Giovedì prossimo 2 febbraio la polizia ricorderà il sostituto commissario, Medaglia d’oro al valore civile con una serie di iniziative.

In mattinata sarà deposta una corona di alloro ai piedi del monumento che si trova nello spiazzo della tribuna vip dello stadio Massimino. Nel corso della cerimonia saranno presenti oltre ai tanti colleghi della Questura anche una rappresentanza del X Reparto Mobile di Catania che già lo scorso anno insieme al personale di altri Reparti Mobile d’Italia si era stretto attorno alla vedova Marisa Grasso per la consegna del casco e della giubba indossata dal marito la sera del 2 febbraio 2007.

Successivamente, nella chiesa di San Michele ai Minoriti si terrà una messa in suffragio officiata dal cappellano della polizia.

Nel pomeriggi, invece, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, insieme all’Associazione Libera Impresa è stato organizzato un convegno dal titolo In memoria di Filippo Racitidieci annivittime della mafia vittime del dovere a cui parteciperà il questore di Catania, Marcello Cardona, ed in rappresentanza del Capo della polizia presenzierà il direttore centrale degli Affari Generali, Filippo Dispensa.

Proprio il capo della polizia, Franco Gabrielli, sarà a Catania il prossimo 17 febbraio in occasione di una cerimonia organizzata a Palazzo degli Elefanti.

Per tutti i poliziotti, per i catanesi,  ma anche per la società civile italiana il 2 febbraio rappresenta una data che ha segnato uno svolta: dopo i tragici fatti del Massimino vennero introdotte  le nuove normative in materia di violenza negli stadi con l’elaborazione di misure specifiche e sanzioni nei confronti di quanti si dovessero rendere responsabili di azioni violente all’interno degli impianti sportivi.

“Sarà ancora una volta un occasione per non dimenticare – si legge nella nota che annuncia la commemorazione – un occasione per ricordare l’attività delle forze dell’ordine a difesa e a tutela dell’ordine pubblico”.