Il freddo in Sicilia non dà tregua, ma si continua a lavorare sulla viabilità dell’Isola per cercare di ripristinare i collegamenti.

I mezzi dell’Anas, con gli operatori locali, hanno riparto parte della strada la statale 120 “dell’Etna e delle Madonie”, che da questa mattina è completamente percorribile con limitazioni al traffico pesante e transito su un’unica corsia dal km 105 al km 135 e obbligo di catene. Nel primo pomeriggio, in provincia di Messina è stata riaperta la strada statale 289 ‘di Cesarò’ (dal km 15 al km 49) tra San Fratello e San Teodoro.

Riaperta anche la statale 113 “Settentrionale Sicula” ( dal Km 7 al Km 13 ) nel territorio comunale di Messina

Resta chiusa la 185 di Sella Mandrazzi, che collega la Valle dell’Alcantara con il versante tirrenico della provincia di Messina (dal km 22 al km 40).

Si transita con le catene sulla Sp 92 che allaccia Nicolosi alla stazione Etna Sud, dove si trova la funivia, e lungo la Mareneve che collega Fornazzo e Linguaglossa a Piano Provenzana, sul versante nord del Vulcano.

A Troina, intanto, arriva l’esercito per liberare il paese della provincia di Enna dal ghiaccio e dalla neve. Domani le scuole resteranno chiuse in molti centri montani, ma sono tanti a lamentare situazioni difficili nelle aule scolastiche in numerosi istituti dell’Isola.

Comincia già la prima conta dei danni, secondo Coldiretti si stimano perdite per circa due milioni di euro. In tutte le zone di montagna è difficile raggiungere le imprese zootecniche per via delle neve e non è possibile né alimentare gli animale né ritirare il latte. Stessa situazione sulle Madonie e sui Nebrodi, in particolare nella zona di Montalbano Elicona ma in generale in tutte le aree interne.

Secondo gli esperti le temperature dovrebbero risalire dal prossimo week end.