“Amici rieccomi qui. Sto bene! Voglio ringraziare pubblicamente tutti per la vicinanza e solidarietà che mi avete dimostrato durante la mia agonia”.

Inizia così il post corredato da due foto scattate a Catania e pubblicato su Facebook da Pietro Crisafulli, il catanese presidente dell’Associazione Sicilia Risvegli Onlus, nonchè fondatore del Movimento Vite Sospese, noto per le sue battaglie a favore dell’assistenza ai malati e in passato arduo sostenitore di Stamina, la controversa cura a base di staminali di Davide Vannoni.

Negli scorsi mesi le tracce di Crisafulli si erano perse all’estero. Per molto tempo non si sono avute notizie di lui.
Nei primi di ottobre Pietro Crisafulli telefonicamente, aveva riferito ad alcune persone a lui vicine, di essere stato arrestato in Germania. Bloccato improvvisamente da decine di poliziotti incappucciati – a quanto aveva raccontato – era stato scaraventato a terra, trattato come un criminale e poi portato in carcere, fotografato dalla testa ai piedi e sottoposto al prelievo del dna.

Portato davanti al Tribunale Tedesco, con le accuse di furto aggravato, era stato poi rimesso in libertà.

Adesso Crisafulli è tornato in Sicilia. Per il momento, solo un accenno a quanto gli è accaduto, riservandosi di spiegare in un secondo momento la vicenda nei dettagli.

“All’estero, dove mi trovavo, sono stato molto male – fa sapere su facebook -. Sono stato arrestato per il “nulla”, per impedire di rilasciare una lunga intervista ad una nota emittente televisiva. Sono stato trattato da terrorista. In questi mesi ho dovuto affrontare un periodo molto buio della mia vita. Sono stato obbligato a sottopormi ad una lunga cura. Ma di questo avremo modo di parlare prossimamente.

Adesso rieccomi – continua Crisafulli – di nuovo in forma, per portare avanti (in Italia) le tante battaglie iniziate insieme al mio amatissimo fratello Salvatore (disabile morto nel febbraio del 2013, ndr).
Il 2016 sarà un anno pieno di impegni che porterò avanti senza paura. Se devo morire, morirò nella mia terra. Un ringraziamento particolare alla mia famiglia e all’Associazione “Sicilia Risvegli Onlus”.
Vi abbraccio tutti da Catania”.