Per catturalo c’è voluta un’azione sinergica tra i carabinieri che gli davano la caccia e le polizie di Brasile e Olanda tramite Interpool ed Europool.

Alla fine è stato bloccato all’aeroporto di Amsterdam in Olanda Salvatore Michael Costantino di 30 anni. Il giovane era appena sceso da un aereo proveniente da Rio del Janeiro in Brasile.

Proprio mentre si trovava a Fortaleza, località turistica brasiliana alquanto rinomata, Costantino è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Vicerè” scattata a Catania contro il clan Laudani.

In poco tempo il giovane per sottrarsi alla cattura ha tentato in tutti i modi di far perdere le proprie tracce per evitare l’arresto. Ha forse pensato di rientrare in Italia senza sollevare troppo l’attenzione immaginando una sorta di viaggi a tappe con destinazione Amsterdam. All’aeroporto non si aspettava la presenza di un’aliquota dei carabinieri che lo ha bloccato.

Salvatore Michael Costantino è accusato di associazione mafiosa nell’ambito del blitz “Vicerè” durante il quale è stato arrestato pure suo padre Giovanni detto Nuccio “U cannaleri”.

La procura distrettuale antimafia che ha ordinato il blitz ritiene padre e figlio inseriti nell’organizzazione mafiosa ed in particolare nel gruppo di San Giovanni La Punta.

Intanto il Tribunale del Riesame ha disposto la remissione in libertà di Nino Puglia, l’imprenditore giarrese di 46anni coinvolto nel blitz del 10 febbraio. L’uomo, assistito dai legali Luca Blasi e Giovanni Spada, si è sempre professato estraneo ai fatti.