I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo sui beni mobili e immobili nella disponibilità dei soci (fino al 13 luglio 2016) dell’Istituto di Vigilanza “La Sicurezza Srl”.

Ai due indagati, Giuseppe Sberna di 56 ani e Angela Paterniti Serafina di 52 anni, sono contestati i reati tributari di omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento di IVA per un importo, tra
imposte e sanzioni, di oltre 2 milioni e 800 mila euro.

Secondo gli inquirenti le due persone, soci pro-tempore, mantenendo invariata la gestione reale dell’impresa a loro riconducibile, successivamente alla notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate di atti di accertamento fiscale, hanno trasferito a soggetti terzi, al solo fine di escludere provvedimenti cautelari patrimoniali, le quote sociali e
l’immobile sede dell’attività.

Il provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, finalizzato a garantire all’Erario un importo “equivalente” alle imposte evase dalla Società, ha interessato, in particolare, l’unità immobiliare sede dell’Istituto di Vigilanza, ubicata nel Comune di Raddusa e costituita da 27 vani catastali, le somme giacenti in 19 conti correnti
intestati o riconducibili agli indagati, 2 depositi bancari e dossier azionari accesi presso diversi Istituti di credito.