Prima di lasciare Catania passeremo davanti al Palazzo di Giustizia ed accenderemo delle fiammelle per fare luce sulle recenti dichiarazioni di Fiammetta Borsellino. Appena le ha pronunciate tutti gli organi di informazione le hanno rilanciate ma subito dopo le hanno seppellite negando a quelle verità un minimo di dibattito pubblico”.

Lo afferma Maurizio Turco, della presidenze del Partito Radicale, in merito alla manifestazione organizzata dalla Carovana della Giustizia per le 22 di stasera davanti al Palazzo di Giustizia di Catania “per depositare delle fiammelle affinché si faccia luce sulle recenti dichiarazioni – ’25 anni di schifezze e menzogne’ – di Fiammetta Borsellino in merito all’inchiesta condotta sulla strage che uccise suo padre, il magistrato Paolo Borsellino”.

Un pezzo deviato dello Stato – il regime italiano – aggiunge Turco – ha una sola paura: che i cittadini conoscano, capiscano, decidano. E quindi è esso a decidere di cosa devono venire a conoscenza per meglio orientare la decisione popolare. Al di là della democrazia liberale, non ci sono che derive autoritarie e totalitarie. E come tutti i colpi di Stato, più o meno cruenti, si occupa la tv di Stato per condizionare i cittadini somministrando loro la ‘corretta informazione’. E non c’è dubbio che fare luce sulle parole di Fiammetta Borsellino sia per loro scorrettissimo”.

La Carovana della Giustizia è a Catania stamane per una raccolta di firme nelle carceri della città sulla proposta di
legge delle Camere Penali per la separazione delle carriere. Alle 10.30 è cominciata la raccolta firme nel carcere di Bicocca e in quello di Piazza Lanza. A Bicocca vi sono Sergio D’Elia, il presidente camera penale di Catania Enrico Trantino e, come autenticatore, il consigliere comunale del Pd Niccolò Notarbartolo. A Piazza Lanza vi sono Rita Bernardini, il responsabile osservatorio carcere camera penale Catania Luca Mirone, Donatella Corleo e Gianmarco Ciccarelli. Alle 19 sono in programma in Piazza Università un tavolo raccolta firme ed un evento su Antiproibizionismo e Cannabis Terapeutica.