“Mi impegno personalmente a far ricostruire al più presto la Club House intitolata a Giuseppe Cunsolo e la Librineria: Catania non può perdere i luoghi simbolo della rinascita di un quartiere creati da quella meravigliosa realtà che sono i Briganti”.

Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la notizia dell’incendio, secondo i primi accertamenti doloso, che ha distrutto la struttura del campo San Teodoro, sede della società rugbistica dei Briganti.
“Si tratta di un atto di una gravità inaudita – ha dichiarato Bianco – che scuote le coscienze di ogni cittadino onesto. Sono sicuro che saranno condotte accurate indagini. Si è voluto cancellare un lavoro di anni, ricordi e trofei. E non è il primo gesto compiuto contro i Briganti. Ricordo bene i furti e le azioni di vandalismo nella loro sede nel febbraio del 2015. Come dissi in quell’occasione quando mi recai a portare la solidarietà della città e mia personale, se qualcuno intende intimorire i Briganti deve sapere che con loro ci sono l’Amministrazione comunale e Catania, deve sapere che l’unico risultato che otterrà sarà quello di farci raddoppiare gli sforzi per la legalità e per dare un futuro al quartiere”.

In mattinata l’assessore alla Legalità Rosario D’Agata si recherà nella Club House insieme con Enzo Falzone, che su disposizione del sindaco segue con Orazio Arancio l’assessorato allo Sport. Si parlerà innanzitutto della situazione del materiale tecnico e medicale andato perduto. L’Autobooks del Comune di Catania, inoltre, sarà subito spostato nella zona e il Comune promuoverà una raccolta di libri straordinaria per far rinascere la Librineria.

“Questo pomeriggio – ha aggiunto Bianco – sarò al San Teodoro. Non bisogna dimenticare che qui è stato ricostruito simbolicamente un pezzo della città che manca grazie all’operazione di Rammendo urbano lanciata dal senatore Renzo Piano e dal suo gruppo G124 che hanno lavorato proprio con I Briganti, sostenuti dall’Amministrazione comunale. Quest’ultima, con una convenzione, nel maggio del 2015, ha concesso per sei anni il San Teodoro all’Associazione per scopi sportivi, culturali e aggregativi. Non bisogna dimenticare poi che qui sono nati i primi orti urbani. Qui, insomma, si trovano alcune tra le forze più vive del quartiere alle quali il Comune intende dare tutto il proprio sostegno e la propria disponibilità per crescere ancora e svilupparsi, come dissi già nel giugno del 2016 durante la festa organizzata al San Teodoro alla presenza del procuratore Giovanni Salvi”.

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