“Ci ha meravigliato un fatto accaduto recentemente: durante la partita Catania-Matera del 7 febbraio è stato dato minuto raccoglimento in memoria di Ciccio Famoso, noto pregiudicato e ultras: lo abbiamo appreso dalla questura di Catania”. Lo ha detto il procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro davanti alla Commissione parlamentare antimafia.

Il ricordo è ancora vivo nella mente di tutti i tifosi rossazzurri. Il minuto di silenzio, l’applauso del Massimino e la corona di fiori posta dal capitano del Catania Marco Biagianti dinanzi alla Curva Sud dello stadio. Il Catania, prima della partita contro il Matera, ha voluto ricordare quello che, tutti ma proprio tutti, ritenevano il tifoso più importante, Ciccio Famoso meglio conosciuto come ‘Ciccio Falange’.

Un gesto che evidentemente alla federazione non è passato inosservato, per i trascorsi di Famoso e perchè il fatto è avvenuto proprio nei giorni in cui ricadeva il decennale dell’uccisione dell’ispettore Filippo Raciti proprio fuori dallo stadio Massimino. La stessa federazione, peraltro, che non ha sentito il bisogno di inviare nessun rappresentate a Catania, durante il ricordo di Raciti. Ma questa è un’altra storia.

“Abbiamo aperto procedimento perché vi è stata l’autorizzazione al minuto di raccoglimento da parte della Lega Pro”, ha proseguito Pecoraro. “E’ stata la società ad aver chiesto un minuto raccoglimento e nel maxischermo è stata ricordata la figura di Ciccio Famoso: è un fatto per me grave”, ha aggiunto Pecoraro, rispondendo alle domande di uno dei due coordinatori del comitato Mafia e Sport, Angelo Attaguile.

“Il procedimento è aperto e riguarda il tesserato che ha dato l’autorizzazione: il presidente della Lega Pro, da me sentito – ha chiarito Pecoraro – non ne sapeva nulla. Chi ha chiesto l’autorizzazione, sono certo che sapesse chi fosse Ciccio Famoso”.

Udite le dichiarazioni del procuratore della Figc, il prefetto Giuseppe Pecoraro, a fine audizione il deputato catanese Angelo Attaguile, peraltro ex presidente del Calcio Catania, è intervenuto per esprimere meraviglia e dispiacere: “Un super tifoso innamorato del nostro Catania – ha chiarito Attaguile al procuratore – che ho conosciuto durante la presidenza del club etneo, persona che dedicava tanto entusiasmo ai colori rossazzurri”.
Il procuratore ha infine tranquillizzato l’on. Angelo Attaguile, spiegandogli che la squadra non rischia nuove penalità, ma l’eventuale responsabilità sarebbe personale, quindi esclusivamente a carico del dirigente della Lega Pro che ha autorizzato il minuto di silenzio.