Arresti domiciliari per Paolo Sangiorgi, l’uomo di 52 anni che mercoledì 5 ottobre ha sparato ferendolo a morte Marco Leonardo il consigliere comunale di Palagonia, morto durante una sparatoria avvenuta all’interno di un bar del paese in via Vittorio Emanuele.

Lo ha deciso la quinta sezione del tribunale del riesame, presidente Maria Grazia Vagliasindi a latere giudici Paolo Corda e Claudia Rossella Ferlito, accogliendo la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale di Sangiorgi, l’avvocato Giuseppe Marletta.

Il tribunale gli ha concesso gli arresti in casa del fratello a Rovigo e dunque lontano dalla Sicilia apparendo sussistenti i presupposti operativi della legittima difesa.

CHI ERA MARCO LEONARDO 

Nella ricostruzione offerta ai carabinieri proprio quando Sangiorgi si è costituito ai militari dell’Arma l’indagato ha raccontato di un primo incontro in campagna per un debito di 3 mila euro legato alla vendita di un cavallo, tra i due durante il quale Leonardo aveva schiaffeggiato Sangiorgi che subito dopo si era armato di una pistola detenuta illegalmente per intimorire a sua volta Leonardo. Durante la stessa mattinata vi fu un altro incontro nel bar all’interno del quale avvenne la sparatoria.

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