Nessuno mangerà “Pasqualino” salvato dall’ENPA a Motta Sant’Anastasia (CT). Insomma nessumo “festeggerà” con l’agnellino recuperato dai volontari.

Pasqualino, infatti, è stato trovato dagli attivisti dell’ENPA di Catania e di Adrano che stanno ora pensando al suo accudimento. Poppate periodiche e tanto affetto per lo scampato “Pasquale”.

Secondo la Protezione Animali, sarebbero tre milioni e mezzo gli agnelli che ogni anno vengono macellati. Agnelli, ma anche agnelloni e capretti, uccisi per un rito che non ha alcuna giustificazione di esistere. Anche quest’anno si annunciano iniziative in difesa degli agnelli. Volantinaggi e sit in in diverse città italiane.

Molti di quelli macellati in Italia, sono di importazione. Per loro, ancora di più, si preannunciano lunghi viaggi in camion.

Vi è poi qualcuno che provocatoriamente invita i prossimi consumatori di agnello a farla completa, provando solo ad immaginare di ucciderli o, in alternativa,  vedere un filmato dei macelli ove vengono soppressi (i social network ne sono pieni). Se proprio ci si ostina a non volerne prendere visione non occorre più scandalizzarsi se nel pianeta vi sono popoli di diverse abitudini alimentari. Cani, come gatti, che finiscono alla brace in alcune regioni della Cina, come del Vietnam. La loro empatia, che conosciamo molto bene come detentori di pets, non è diversa da quella di un piccolo agnello come Pasqualino.

L’agnello salvato dall’ENPA ha appena cinque giorni di vita.

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