Cinque anni e 4 mesi per l’ex sindaco di Aci Catena Ascenzio Maesano e cinque anni e due mesi per l’ex consigliere comunale di Aci Catena ed ex presidente della commissione Finanza, Orazio Barbagallo, di 68 anni.

Sono le richieste di condanna per corruzione del pm Tiziana Laudani al giudice dell’udienza preliminare Giuliana Sammartino nel processo col rito abbreviato. Oggi oltre all’accusa hanno parlato i difensori degli imputati: l’avvocato Giuseppe Marletta che difende Mesano ha depositato una nota. Il giudice ha così deciso di  far slittare a mercoledì la sentenza per permettere al pm di potere visionare la nota.

Maesano, Barbagallo e l’imprenditore Giovanni Cerami furono fermati il 10 ottobre del 2016 dalla Dia di Catania, dopo il presunto pagamento di due tangenti, una da quattromila e una da 15mila euro, che l’imprenditore, secondo l’accusa, ha consegnato al consigliere comunale, che l’ha poi equamente divisa con il sindaco. Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni. Nel provvedimento è parte offesa il Comune.

Cerami in precedenza aveva chiesto il patteggiamento, ma non è stato concesso dal giudice e verrà giudicato col rito ordinario.

Per l’accusa gli imputati avrebbero “sistematicamente affidato alla società Halley consulting, e prima a La Sisco e alla Hallety, tutte riconducibili a Cerami, il servizio di assistenza e manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune di Aci Catena per oltre dieci anni mediante il ricorso dell’illegittimo istituto del ‘rinnovo del contratto, e in violazione del divieto di frammentazione dell’appalto, per un importo complessivo superiore ai 400mila euro”.

Contestata inoltre “l’aggiudicazione alla Halley consulting del progetto esecutivo “Home Care” finanziato dall’Unione europea con 252.000 euro”.

br