Doveva essere il giorno della svolta, il giorno in cui l’assemblea dei soci della Sac, la società che gestisce lo scalo catanese di Fontanarossa, avrebbe dovuto certificare l’addio di Ornella Laneri e nominare Nico Torrisi come nuovo amministratore delegato. 

Tutto rinviato alla prossima settimana e, precisamente al 7 ottobre. Tutto regolare? Forse si, forse no. C’è lo spettro di un altro ‘pastrocchio’ se è vero che, dopo il caso Laneri, la figura di Nico Torrisi, attuale presidente dei Federalberghi Sicilia (già ad di Sac), potrebbe non essere compatibile perchè ha svolto, qualche tempo fa, il ruolo di assessore regionale. 

La settimana di rinvio servirà a documentare meglio la situazione e, ufficialmente, a studiare le carte, perchè, comunque, sul nome di Torrisi, nonostante qualche rimostranza delle associazioni sul metodo, c’è un’ampia convergenza e, in questo senso, non dovrebbero esserci sorprese.

Condizionale d’obbligo, però, perchè alla Sac di Catania, ormai, può succedere di tutto tanto che Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, parla di “vero e proprio stillicidio”.

In una nota il parlamentare afferma che “la politica con responsabilità di governo, comunale e sovracomunale, non stia dando di sé una buona immagine, più legata agli interessi della propria categoria che non a quelli dei cittadini”.

Se l’unica candidatura è quella di Nico Torrisi – afferma Falcone – si proceda in tal senso, dando una governance allo scalo etneo. Sembra infatti molto speciosa la giustificazione della verifica dei requisiti, atteso che lo stesso Torrisi ha già svolto questo incarico. Non vorremmo che la SAC divenisse oggetto di pura spartizione”.

Dalla Sac fanno sapere che si è tenuta oggi l’assemblea dei soci rinviata a venerdì 7 ottobre prossimo per consentire agli enti proprietari di deliberare sia la nomina del nuovo amministratore delegato che gli altri punti posti all’ordine del giorno non ancora trattati.