Si chiama Emanuele Licciardello ed ha 33 anni. Secondo la questura di Catania è lo scippatore che da mesi terrorizzava le signore che passeggiavano nel centro della città etnea. L’uomo è stato arrestato oggi in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa un mese dal Gip del tribunale di Catania.

I colpi sono avvenuti per lo più nel mese di luglio. Lo scippatore operava sempre con lo stesso metodo. In ciclomotore con il volto coperto da casco  aspettava di identificare la propria vittima poi saliva sul marciapiedi sempre in ciclomotore e scippava la malcapitata della borsa dandosi alla fuga in direzione opposta rispetto a quella da cui veniva la sua vittima.

Ad aiutare gli investigatori nelle indagini sono state le telecamere di alcuni esercizi commerciali e istituti di credito della zona che hanno ripreso alcuni scippi e le fasi successive della fuga.

In almeno un caso la donna scippata era stata, poi, costretta a ricorrere a cure mediche per le ferite riportare in seguito alla caduta che era stata provocata. durante la rapina, infatti, Licciardello avrebbe letteralmente investito la sua vittima con lo scooter per rapinarla.

Almeno quattro i colpi contestati a Licciardello:

– scippo avvenuto in data 1 luglio  in piazza Stesicoro ai danni di una signora colombiana alla quale veniva asportata la borsa con telefono cellulare e la somma di euro 500,00;

– rapina commessa in data 8 luglio ai danni di una donna che si trovava in questa piazza Mazzini. Nella circostanza il rapinatore dopo averla investita con lo scooter la trascinava per alcuni metri sin quando la vittima mollava la presa e si allontanava con la borsa contenente effetti personali, un cellulare e denaro. La donna era costretta a ricorrere alle cure mediche presso un nosocomio cittadino per escoriazioni alle gambe;

– scippo consumato il 13 luglio ai danni di una donna che camminava in una traversa di corso Italia, alla quale rubava la borsa contenente effetti personali, un cellulare e denaro;

– scippo perpetrato in data 26 luglio ai danni di una donna che si trovava in una via del centro storico, nei pressi di un ufficio postale, alla quale asportava la borsa contenente effetti personali, un cellulare e denaro.