Importante pronuncia del Consiglio di Stato che, con ordinanza depositata ieri 24 luglio, ha disposto il reinserimento nelle graduatorie ad esaurimento di circa ottanta docenti siciliani che erano stati depennati per non aver presentato domanda di aggiornamento del punteggio.

Il meccanismo previsto dal Ministero dell’Istruzione prevedeva, infatti, che in caso di mancata presentazione della domanda per l’aggiornamento della propria posizione in graduatoria, sarebbe derivato il depennamento dalla stessa del docente, senza prevedere però alcuna possibilità di reinserimento, sebbene la legge lo prevedesse.

Con una serie di pronunce negative per i ricorrenti, il Tar Lazio aveva ritenuto legittimo l’operato del Ministero tuttavia, accogliendo il ricorso in appello proposto dai legali catanesi Dino Caudullo e Salvatore Spataro (nella foto), il Consiglio di Stato ha sospeso la decisione del Tar disponendo il reinserimento dei docenti nelle graduatorie dalle quali erano stati depennati, ritenendo l’appello assistito da “consistenti elementi di fondatezza”.

“Si tratta di una pronuncia particolarmente importante –  ha dichiarato l’avvocato Caudullo – viste le ricadute occupazionali che ne deriveranno per i ricorrenti che, ingiustamente, erano stati espulsi dal mondo della scuola”.

Anche quest’anno il Ministero ha riproposto un provvedimento analogo a quello censurato dai Giudici di Palazzo Spada, avverso il quale certamente verranno avviati ulteriori ricorsi.