Sequestro eseguito dalla Dia ai fratelli Angelo, Antonino e Rocco Morabito, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Già nel 2015 la Dia di Catania aveva sequestrato il patrimonio di Roberto Morabito, altro fratello, già condannato in via definitiva per tentato omicidio e per una serie di rapine, ritenuto contiguo al pericoloso clan mafioso Santapaola, in particolare al gruppo di Picanello, aveva successivamente subito la confisca definitiva del patrimonio nel 2016.

I fratelli Morabito annoverano, a vario titolo, numerose condanne in primo e secondo grado per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, violazioni alla normativa in materia di armi, rapine e ricettazione Accertamenti patrimoniali sono stati avviati sulla base delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Cristaudo, cognato di Angelo Morabito che ha sposato Maria Rita Cristaudo.

Fra i beni sequestrati il motopesca Fortunata, già sequestrato nel maggio del 2013 nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria operata nel Canale d’Otranto, finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti tra i paesi dei Balcani e le organizzazioni mafiose pugliesi e siciliane, durante la perquisizione dell’imbarcazione veniva rinvenuto al suo interno un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana (731 kg), imballata in buste di plastica. L’equipaggio e il comandante venivano tratti in arresto per traffico di sostanze stupefacenti.

Angelo Morabito è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Catania nel mese di novembre 2016, unitamente ad altre 5 persone, all’esito di un servizio mirato che consentiva di rinvenire, all’interno di un residence di Mascali (CT), a bordo di un camion e di un autocarro, un carico di circa 1.000 kg di marijuana proveniente dall’Albania. Sigilli sono stati posti a 9 fabbricati, di cui uno adibito a stalla con annesso terreno, siti rispettivamente, sette nel quartiere Picanello di Catania e due nel comune di Mascali; due imprese individuali: una esercente l’attività di “commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie)” e l’altra esercente l’attività di “servizi di elaborazioni Elettroniche di dati” (sala giochi”); una società esercente l’attività di “esercizio della pesca in acque marittime e in acque dolci; la commercializzazione del pescato”; 9 beni mobili registrati e numerosi rapporti bancari e postali.