“Siamo pronti a predisporre un percorso rieducativo con l’ausilio di veterinari comportamentisti ed educatori cinofili per i due dogo argentini”. E’ l’intervento di  Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA, a proposito dei cani protagonisti della tragedia avvenuta a Mascalucia in cui ha perso la vita un bimbo di 18 mesi aggredito da uno dei due animali.

Secondo quanto riferisce Croce ci sarebbero anche “altre associazioni che hanno avanzato la richiesta di poter rieducare i due cani e questo è un fatto positivo e di forte responsabilità delle associazioni animaliste, loro non hanno colpa diretta e per questo non devono essere soppressi”.

Oggi l’associazione italiana difesa animali ed ambiente avanzerà un’articolata proposta alla ASP veterinaria di Catania e al magistrato che ha ordinato il sequestro dei cani che al momento rimarranno per almeno dieci giorni in osservazione sanitaria presso un canile sanitario privato convenzionato con il comune di Mascalucia.

“La nostra sarà una proposta completa- dice Lorenzo Croce- dove indicheremo chi ospiterà il cane ed i medici comportamentisti e gli educatori cinofili che si prenderanno cura dei cani, la nostra intenzione è di portarli via dalla Sicilia e farli rieducare da centri specializzati nel nord Italia anche se ovviamente metteremo a disposizione anche altre soluzioni diciamo locali“.

AIDAA chiede che i cani non vengano soppressi ma rieducati.

“Il Codacons- conclude Croce- ha proposto anche l’introduzione del patentino per i possessori di cani di grossa taglia, non siamo contrari a priori ma a patto che non si facciano passare alcune razze come razze pericolose, ad essere pericolosi e stupidi troppo spesso sono i padroni e non certo i cani”.