E’ un racconto doloroso, l’ennesimo, quello che i 246 migranti sbarcati sabato mattina a Catania, hanno fatto agli investigatori.

Secondo le testimonianze acquisite nel corso delle indagini, cinque migranti che viaggiavano a bordo del secondo gommone, sarebbero caduti in mare e risultano dispersi.

La nave Dattilo aveva trasportato a Catania anche il corpo senza vita di un uomo che durante le fasi del soccorso del secondo gommone, sarebbe caduto in mare, annegando.

Per l’ultimo sbarco Polizia, Finanza e Guardia Costiera hanno fermato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina tre persone ritenute gli scafisti di due imbarcazioni.

Sono di nazionalità gambiana, guineana e ciadiana. Lyn Boye, 26 anni e un minore di 17 anni, BOYE sono stati individuati come componenti dell’equipaggio di un primo gommone su cui hanno viaggiato 131 migranti, mentre Idriss Adam, 19 anni sarebbe stato alla guida dell’altro gommone soccorso, con a bordo 116 migranti.

Gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato e del Gico della Guardia di Finanza, anche sulla scorta degli elementi raccolti dalla Guardia Costiera durante le operazioni di soccorso, hanno ricostruito la dinamica del viaggio acquisendo le prove necessarie all’adozione dei provvedimenti di fermo.

Lo sbarco di sabato è il primo del 2016 a Catania.

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