La polemica non si placa, anzi, verosimilmente nei prossimi giorni si infiammerà ulteriormente. La notizia, trapelata nei giorni scorsi, di una delibera con cui si istituisce un nuovo ufficio staff del sindaco di Catania, non ha lasciato indifferenti le forze politiche.

In particolare, sulla vicenda resa nota da Catania bene Comune, è intervenuta “Grande Catania” e il presidente della commissione bilancio, Vincenzo Parisi, che ha annunciato le dimissioni dall’incarico, rimarcando che il suo gruppo continuerà a rimanere all’opposizione.

Secondo Cdc, infatti, la delibera sarebbe arrivata dopo un incontro tra il sindaco Bianco e il gruppo che fa riferimento al senatore Antonio Scavone.

“In merito alla decisione del Sindaco Bianco che ha fatto approvare alla Giunta la delibera per far assumere dal Comune un suo nuovo collaboratore – si legge nella nota di Parisi – Posso dire che, in pieno dissenso, avevo già preparato la mia lettera di dimissioni da presidente della commissione al Bilancio. Un atto che mi sembrava dovuto visto che, per l’ennesima volta, si era appreso dagli organi di stampa la nomina di un portaborse”.

“Con tutte le criticità evidenziate fino a pochi giorni fa – continua Parisi –  si può procedere una decisione così criticabile? La risposta è evidente a tutti”.

Nella nota, poi, non manca un accenno a quanto scritto da Catania bene Comune e alla presunta correlazione tra l’incontro tra Scavone e il sincaco, con la delibera. “Analizzando i fatti – scrive Parisi –  è opportuno domandarsi come sia possibile accedere a certe informazioni senza essere un addetto ai lavori. Non solo, come si può accostare una forza politica, che oggi si trova all’opposizione di questo governo cittadino, a questo tipo di compromessi?”