Catania e in particolare Librino ricordano la strage di Capaci nel suo ventiquattresimo anniversario. Promosso dal Polo educativo Villa Fazio, lunedì 23 maggio 2016, si terrà l’evento “C’era domani Librino”, un’iniziativa emblematica che intende commemorare le vittime della strage di Capaci.

Sarà una camminata pedo-ciclabile che coinvolgerà diverse associazioni impegnate nel sociale, istituti scolastici siciliani, nonché cittadini e famiglie in un percorso di 9 tappe in diversi luoghi significativi di Librino con partenza e arrivo al Polo educativo Villa Fazio.

L’evento ripercorre simbolicamente il percorso della rete “Capaci di crescere” che lo scorso anno ha visto impegnata una carovana di persone in un percorso che da piazza Duomo giungeva a Villa Fazio.

Il tema della legalità è certamente il “fil rouge” che collega l’esperienza passata con l’iniziativa di quest’anno, tema che intende altresì sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione alle esigenze e alle emergenze delle periferie, con una particolare attenzione per Librino e per i bambini ed i ragazzi, generazione portavoce di speranza e civiltà. Non a caso lo slogan “C’era domani Librino” è una sintesi tra storia e futuro, destino e speranza per Librino e per tutte le periferie esistenziali.

Nel dettaglio, l’evento comincerà alle ore 9:00 al Polo educativo Villa Fazio, con la commemorazione da parte delle autorità civili, militari e religiose che inaugureranno la passeggiata per le strade di Librino, durante la quale saranno inframezzati dialoghi e testimonianze delle scuole. Alle ore 11:00 si farà ritorno a Villa Fazio, dove verranno ricordate le vittime di Capaci davanti all’albero Falcone, su cui gli alunni degli Istituti scolastici apporranno i loro pensieri, e ci sarà un confronto e la testimonianza sociale di uomini che hanno scelto di vivere la legalità, Marco Pappalardo, Mimmo Messina e Giuseppe Ursino.

A conclusione dell’evento, uno spazio sarà dedicato alla premiazione del Concorso nazionale “La Scuola rigenera la Comunità – RiscopriAmo i nostri territori nascosti”, promosso dalla Fondazione Èbbene, realtà che supporta le famiglie in difficoltà, promuovendo la prossimità e il buon vivere civico in tutta Italia. Il concorso ha coinvolto le scuole del territorio nazionale, che hanno presentato interessanti elaborati progettuali sulla riqualificazione di beni comuni delle proprie città.

A due anni dalla sua rinascita, il Polo Educativo Villa Fazio – dichiara Edoardo Barbarossa – rappresenta un punto di riferimento per promuovere Librino, per coinvolgere i ragazzi e le famiglie in un percorso socio-culturale, per sottolineare che Librino non desidera lo stigma di periferia degradata e vuole esprimere bellezza e speranza

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