Il Comitato 10 Febbraio Catania ha presentato, nella sala “Coppola” di Palazzo degli Elefanti, il programma delle iniziative connesse al Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle terre giuliano – dalmate. Denso di appuntamenti il cartellone del 2018 con incontri, conferenze ed eventi che si svolgeranno in tutta la provincia durante il corso della settimana.

“Abbiamo lavorato a una serie di momenti di riflessione e confronto – dice Antonio Scollo, coordinatore provinciale del C10F CT – un convegno si è già svolto nel dipartimento di Scienze Umanistiche. Poi, oltre una serie di appuntamenti nelle scuole e per questo ringraziamo Simone Granata e i ragazzi che si spendono con lui, appuntamento Sabato 10 pomeriggio alle 17:30, a Catania in Via Etnea davanti l’ingresso del Giardino “Bellini”, con la Fiaccolata del Ricordo 2018. Sarà un momento di omaggio condiviso e composto per quanti sono stati protagonisti di una vicenda tragica”.

Presenti in sala Francesco Baglieri, Giorgio Spina e Luca Sangiorgio che hanno sottolineato gli obiettivi del Comitato.
Entusiasmo emerge dalle parole di Luigi Provini, Presidente del Comitato catanese: “Ogni anno è sempre molto emozionante – dichiara Provini – sapere di lavorare per onorare il ricordo di quanti, nostri fratelli, sono stati ingiustamente maltrattati e perseguitati. La questione del confine nord orientale d’Italia, seppure possa apparire lontana nella storia, resta estremamente attuale; ci insegna, per esempio, come essere italiani vada considerato un privilegio e come importante siano valori come attaccamento alla Patria e rispetto e amore per le proprie radici. Attendo sempre con trepidazione il 10 Febbraio perché so che molti, quel giorno un po’ più degli altri e attraverso i nostri pensieri, lassù, riescono a trovare quella serenità che in vita gli è stata terribilmente negata. Purtroppo alcuni stolti continuano a voler negare i drammatici fatti che riguardano il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano- dalmata; ciò è assurdo oltre che molto grave. La storia non può, e non deve, essere raccontata secondo la volontà di qualcuno e le sue Vittime meritano tutte rispetto. Non esistono morti di serie A e altri di serie B; quando tutti lo capiranno faremo, finalmente, un importante passo in avanti. È proprio questo uno dei nostri obiettivi; tramite le attività che proponiamo vogliamo sensibilizzare il maggior numero di persone possibile su un argomento che merita la giusta considerazione e i dovuti approfondimenti. Catania, e lo dico con orgoglio, dimostra di essere tradizionalmente attenta e sensibile rispetto a questo tema. Ringrazio di vero cuore quanti, col proprio contributo, fanno si che i progetti del nostro comitato possano concretizzarsi”.

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