Cresce la richiesta turistica in Sicilia e con essa cresce anche l’abusivismo. E’ boom di camere in affitto e B&B abusivi in Sicilia. Scoprirli è molto complesso perchè sfuggono ai controlli soprattutto quelli che operano esclusivamente su internet e senza intermediari ma da una stima degli operatori manca all’appello circa un terzo del fatturato turistico del 2017 in base all’incremento di arrivi.

In questo contesto, la Tenenza di Piazza Armerina ha eseguito una serie di controlli tra la stessa Piazza Armerina e comuni limitrofi, accertando l’esistenza di due esercizi in nero, uno dei quali addirittura privo delle previste autorizzazioni amministrative e di pubblica sicurezza. In corso di quantificazione, inoltre, l’omessa contabilizzazione di proventi “in nero” pari a circa 100.000,00 euro, mentre ingannevole risulta l’attività pubblicitaria condotta in qualità di B&B., per assenza dei requisiti richiesti dalla normativa di settore: residenza del gestore nella medesima struttura- l’offerta all’utente di “limitati servizi” ed una gestione a carattere “non imprenditoriale”.

La presenza di tali esercizi in siti specializzati quali Booking, Airbnb, TripAdvisor, ecc., unitamente ad altri
elementi investigativi hanno costituito altresì prova di un’attività certamente non improvvisata né saltuaria. Le investigazioni sono state precedute da un’attenta analisi informativa e di controllo economico del territorio,
dall’incrocio dei dati presenti nei portali web dei siti specializzati e dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo. Le violazioni amministrative constatate riguardano: – la mancata comunicazione di avvio attività all’ente
locale; – quella più grave, dell’omessa comunicazione alla Questura delle persone ospitate; quelle fiscali dirette al recupero a tassazione, degli importi percepiti e non dichiarati al fisco.