A tre settimane dall’agguato mafioso contro il presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, Cgil Cisl e Uil siciliane e messinesi tornano in piazza per chiedere legalità e sviluppo e per ribadire l’impegno sul territorio dei sindacati confederali contro la mafia.

L’appuntamento è a Cesarò, sui Nebrodi, la zona teatro dell’agguato del 18 maggio, dove alle 10, a Villa Aldo Moro, ci sarà il concentramento. Al corteo parteciperanno i sindaci del comprensorio, lo stesso Antoci e sono previsti interventi di esponenti provinciali, regionali e nazionali dei sindacati.

“La nostra iniziativa- dicono Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone, segretari di Cgil, Cisl e Uil regionali- punta a tenere viva l’attenzione sul tema della necessità di bonifica dalla criminalità di vaste aree della Sicilia come il Parco dei Nebrodi, a sostenere l’iniziativa di chi come Giuseppe Antoci si batte per la legalità e a chiedere un’adeguata iniziativa delle istituzioni affinchè l’obiettivo sia centrato e la Sicilia possa svilupparsi nella legalità. Con la manifestazione di domani- sottolineano- intendiamo sottolineare che il mondo del lavoro chiede legalità e sviluppo e non intende arretrare”.

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