Padre, madre e figlio ancora minorenne rapinatori. Una intera famiglia è stata arrestata dai Carabinieri del Comando provinciale di Messina, perché accusata della rapina in una gioielleria avvenuta nello scorso mese di aprile.

Si tratta di un colpo violento durante il quale il titolare della gioielleria, il settantenne Elio Appierto, rimase ferito. Il bottino ammontò a circa 70 mila euro.

Ora i carabinieri ritengono di aver identificato gli autori del colpo nella famiglia arrestata spalleggiata da un quarto uomo ritenuto anche lui esecutore materiale della rapina.

Si tratta di una persona legata, secondo le indagini,  “da stretti rapporti di amicizia con il nucleo familiare”.

La rapina è avvenuta a Saponara, il 26 aprile scorso. Ora in carcere sono finiti Arcangelo Seminatore, 52 anni e Antonino Genovese, 41 anni, mentre la moglie di quest’ultimo Annarita Cattareggia, 33 anni è stata posta agli arresti domiciliari e il figlio 16enne all’istituto minorile di Acireale. Sono tutti accusati di rapina, lesioni, porto illegale di arma da fuoco e ricettazione.

Colpisce il fatto che proprio il minorenne sarebbe l’autore materiale della rapina insieme all’amico di famiglia mentre padre e madre del ragazzo avrebbero avuto un ruolo secondario nel colpo. Arcangelo seminatore sarebbe anche il responsabile del colpo in testa con il calcio dell’arma dato al titolare che ne avrebbe causato il ferimento anche se in maniera non grave.

Per risolvere il caso gli inquirenti hanno avuto bisogno di maggiore tempo perché scappando i malviventi rubarono anche l’hard disk del pc nel quale venivano conservati i filmati di sorveglianza