Il Castello di Schisò è stato aggiudicato all’asta al gruppo imprenditoriale Chincherini, già proprietario di alberghi in Sicilia e nella stessa Giardini
Naxos, per un milione e 615 mila euro, il 25% in meno rispetto alla base d’asta di 2 milioni e 152 mila euro. La gara è stata svolta nell’ambito di una procedura esecutiva immobiliare pendente innanzi al Tribunale di Messina, come anticipato da BlogSicilia.

Il maniero del XIII secolo che si affaccia sul golfo di Giardini Naxos costituisce l’immobile principale e di pregio di una vasta proprietà adiacente al Parco archeologico di Naxos, per l’acquisto del quale da decenni l’assessorato regionale ai Beni culturali ha tentato più volte l’avvio di procedure di  esproprio, bloccate dai proprietari, che si sono sempre opposti in sede giudiziale.

Il neo assessore ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, aveva manifestato la volontà di acquisire il Castello di Schisò al patrimonio regionale autorizzando il Parco archeologico di Naxos-Taormina a partecipare all’asta. La Regione potrebbe, adesso, esercitare il diritto di prelazione, acquistando il castello al prezzo fissato nell’asta entro 60 giorni ottenendo un risparmio rispetto alla partecipazione all’asta come ampiamente anticipato nella nostra rubrica Articolo 14, beni Culturali a  Statuto speciale