C’è anche un noto giornalista siracusano, Giuseppe Guastella, tra le 15 persone coinvolte nell’inchiesta su una associazione a delinquere che, grazie alla presunta collusione dell’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, condizionava l’andamento di procedimenti penali in vantaggio dei clienti di due legali Giuseppe Calafiore e Piero Amara.

Secondo l’accusa, in cambio di soldi, ricevuti da Amara, che è anche legale esterno dell’Eni, Guastella avrebbe divulgato sul “Diario” “reiterate affermazioni di natura diffamatoria in danno dei magistrati Marco Bisogni e Tommaso Pagano, incaricati di valutare i fascicoli iscritti nei confronti di clienti degli avvocati Amara e Calafiore”, scrive, nel capo d’imputazione, la Procura di Messina che ha condotto l’indagine.