Dopo le province di Catania, Ragusa e Siracusa, da oggi si estenderà alla provincia di Messina il Numero Unico per l’Emergenza 112. Per il cittadino ci sarà una maggiore sicurezza nelle chiamate di emergenza e una maggiore tempestività nella risposta in caso di urgenza.

Le classiche chiamate al 112 al 113 al 115 e al 118, arriveranno alla centrale unica di risposta (CUR) dell’ospedale Cannizzaro di Catania, che localizzerà la chiamata e a seconda del tipo di emergenza le indirizzerà alle Centrali appropriate.

In questa modo arriveranno alle centrali operative soltanto le chiamate di reale emergenza, che si attestano attorno al 50% delle chiamate totali. Da questa innovazione restano escluse in atto, le numerazioni afferenti al prefisso 0921 dei Comuni di Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Caronia, Motta d’Affermo e Tusa, che afferiscono al distretto di Cefalù, che dal 2018 sarà servito dalla stessa Centrale Unica di Risposta 112 Area Sicilia Occidentale, che si sta realizzando all’interno dell’Azienda Ospedaliera Arnas-Civico di Palermo. Spetta alle Regioni l’attivazione del Numero Unico dell’Emergenza e la Sicilia è la prima regione del sud ad essere già operativa.

Ecco nello specifico come funziona il Nue: Componendo qualsiasi numero dell’emergenza (112, 113, 115, 118) il cittadino entra in contatto con l’operatore della Centrale Unica di Risposta del servizio Emergenza 112 che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue e inizia la compilazione della scheda contatto. Il collegamento con il CED interforze del Viminale consente di raccogliere in pochissimi istanti (2 secondi) i dati identificativi del numero chiamante (per le chiamate da telefono fisso) o la sua localizzazione (per le chiamate da telefono mobile). Tutte le informazioni raccolte vengono inserite in una scheda elettronica; a quel punto la chiamata, corredata dalla scheda, viene trasferita alle Forze di Pubblica Sicurezza (112 e 113), alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco (115) o al Soccorso Sanitario(118); viene cioè trasferita all’amministrazione competente per funzione e territorio. Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati; l’intero processo viene completato in un tempo medio di 40 secondi. L’azione di filtro è pari a circa il 55% delle chiamate in ingresso.

Il servizio “Emergenza 112” garantisce all’utenza: Una risposta rapida ed efficiente alle chiamate di emergenza/soccorso effettuate da qualunque cittadino italiano o straniero da telefono fisso o mobile; La funzionalità di localizzazione e/o identificazione del chiamante sia da telefonia fissa sia da mobile; Un servizio multilingue; L’accesso ai diversamente abili; L’aumento della percezione della sicurezza espressa dal territorio, con le conseguenti positive ricadute in termini di comunicazione istituzionale.