Matteo Renzi è a Taormina per la prima uscita pubblica del candidato a governatore Fabrizio Micari. Ad accogliere il segretario del Pd il sindaco Eligio Giardina che lo ha ringraziato per il G7: “Abbiamo svoltato”, ha detto il primo cittadino della Perla dello Ionio; “Speriamo nell’onda lunga per il turismo”, ha detto Renzi, e il sindaco sorridente ha replicato: “è già cominciata”. Renzi entrando ha scherzato sulla pioggia che cade su Taormina: “avete visto – ha detto – abbiamo portato l’acqua”. Micari aveva esordito con una battuta sullo stesso argomento: “presentazione bagnata, presentazione fortuna”.

L’incontro, una prima tappa di una due giorni di tour di Renzi in Sicilia, si tiene all’hotel Villa Diodoro. E’ la prima uscita del candidato a presidente della Regione Siciliana, Fabrizio Micari, rettore di Palermo, in congedo per due mesi. Una candidatura civica che ha trovato l’appoggio del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del Pd e dei centristi di Gianpiero D’Alia. Anche Ap di Angelino Alfano sta per convergere e domani il ministro degli Esteri sarà a Palermo per ufficializzare la sua scelta.

 Al suo arrivo a Taormina, il segretario del Pd Matteo Renzi, accompagnato da Davide Faraone, ha subito scambiato qualche battuta con il sindaco Eligio Giardina che lo attendeva. Tema del vivace colloquio tra i due, tra strette di mano, abbracci e gran sorrisi, il G7 del maggio scorso che si e’ svolto proprio nella bella e suggestiva cittadina del Messinese. “Speriamo nell’onda lunga e nei risultati”, ha detto subito Renzi. “Abbiamo già svoltato, è cambiata la storia e vediamo i frutti immediati a Taormina”, ha risposto il primo cittadino. A novembre qui si svolgerà anche il G7 delle Pari opportunità, “ma i benefici di quella attenzione mondiale sono gia’ evidenti”, ribadisce il sindaco. Compiaciuto l’ex premier che ha creduto fortemente al G7 in Sicilia.
“Vi presento Fabrizio Micari, il futuro presidente della Regione Siciliana” ha detto Renzi aprendo l’incontro della prima uscita ufficiale dell’ex rettore come candidato a governatore dell’Isola. “In bocca al lupo a lui e a tutti noi”, ha aggiunto ma poi ha tenuto a precisare “Il voto per le regionali in Sicilia non è uno stress test, non è un test per le elezioni nazionali, non è un sondaggio per le politiche nazionali. Farlo sarebbe un clamoroso errore facendo del male ai siciliani”.
“Al presidente uscente Rosario Crocetta voglio dire grazie perché ha fatto un gesto di grande disponibilità. Il Pd e una colazioni ampia ha scelto di affidarsi a una persona competente che ha un progetto di grande respiro. E’ lui la novità. Ma è anche competente e ha una squadra”.
“Micari – ha osservato Renzi – non è il candidato che ho scelto io o che e’ stato scelto da Roma. Prima di oggi ci siamo incontrati soltanto una volta: il 22 ottobre quando ho avuto l’alto onore da presidente del Consiglio di inaugurare l’anno accademico”.
“Io credo – ha aggiunto il leader del Pd – che sia stato dato uno straordinario segnale: in poche settimane Micari e la coalizione hanno dato forma a una soluzione profondamente innovativa, di competenza, capacita’ e valorizzazione della squadra”.
“Quello che serve è novità e competenza nella costruzione di un progetto politico che sia vincente è che dia delle azioni concrete per il futuro di questa terra” ha, inve3ce, detto il candidato Fabrizio Micari continuando “Convincere la gente ad andare a votare – ha aggiunto il rettore di Palermo – dipende da noi, da quello che siamo disposti a fare in queste settimane per dimostrare la bontà di un progetto. Se non si hanno idee e se non si hanno nuovi progetti le persone non crederanno nel futuro”.
“Il lavoro qualificato per i giovani, per il loro futuro possibile deve essere un problema della politica. In questa terra dobbiamo evitare di scendere nello sconforto. Dobbiamo fare scelte nei settori strategici della nostra terra creando le condizioni per fare imprese e futuro. Occorre un progetto chiaro, serio e spendibile. Ed è quello che stiamo cercando di costruire. Dobbiamo dare diritti a chi non ne ha. E io ci credo”.
Dopo Taormina Renzi si è spostato a Catania per la presentazione del suo libro, la seconda in Sicilia dopo quella di Palermo del 2 agosto e la prima di una serie di 5 fra oggi e domani.

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