I Finanzieri del Gruppo di Messina, nel corso dell’attività istituzionale disposta dal Comando Provinciale finalizzata alla prevenzione e alla repressione del fenomeno delle scommesse illegali, hanno intensificato i controlli in città, anche al fine di tutelare i minori dai rischi di ludopatia, sempre più concreti e attuali.

La mirata azione investigativa ha permesso di individuare un centro di raccolta di scommesse, sito nella zona sud di Messina, che operava in assenza delle autorizzazioni previste dalle norme vigenti. In particolare, è emerso che i dispositivi telematici, posti liberamente a disposizione dei clienti, erano collegati a un allibratore estero, con sede nelle Antille Olandesi, privo di concessione in Italia.

Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto all’immediato sequestro di un’apparecchiatura videoterminale, di sette personal computer, di due stampanti, di denaro contante per oltre settecento euro e materiale cartaceo concernente l’attività delle scommesse.

Il titolare dell’agenzia e un dipendente sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria, poiché sprovvisti della licenza di esercizio prescritta dalle norme del Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza e per aver posto in
essere abusivamente l’esercizio delle scommesse. Inoltre, sono state constatate violazioni amministrative per un importo di oltre ventimila euro.

L’attività di servizio condotta dalla Guardia di Finanza attraverso interventi pianificati a presidio della fiscalità dei giochi è da ritenersi particolarmente rilevante, in quanto i giochi illegali sottraggono le risorse relative al prelievo
erariale unico e possono favorire forme di illecito anche a danno dei consumatori che, utilizzando sistemi non certificati, potrebbero alterare il sistema di vincite. Inoltre, essa si pone a tutela del mercato, contro ogni forma di concorrenza sleale che nuoce agli operatori in regola.