13 maggio  Nostra Signora di Fátima. Il 13 maggio si celebra in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica di Nostra Signora di Fátima. E’ uno degli appellativi con cui la è venerata Maria, madre di Gesù. Fra le apparizioni mariane, quelle relative a Nostra Signora di Fatima sono tra le più famose. Si racconta che le pastorelle Lucia dos Santos di 10 anni e Giacinta Marto di 7 anni con il pastorello Francisco Marto di 9 anni, fratello di Giacinta e cugino di Lucia, il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione la donna avrebbe dato appuntamento ai tre per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre.

13 maggio 1860 – In quella data giungono a Salemi i garibaldini accolti entusiasticamente dalla popolazione. Gli abitanti, con l’amministrazione comunale alla testa, si prodigano per dare alloggio ai volontari e per rifornire il corpo di spedizione di viveri e di denaro. Garibaldi assume la “dittatura” dell’isola in nome di Vittorio Emanule II e ordina la leva di tutti i siciliani dai 15 ai 50 anni. Sulla cima di una delle tre torri del castello normanno-svevo, l’eroe dei due mondi issa la bandiera tricolore e proclama Salemi la prima capitale d’Italia, titolo che la città mantiene per un solo giorno.

13 maggio 1909 – In quel giorno parte il Giro d’Italia. La prima edizione della corsa ciclistica a tappe prende il via da Milano, per terminare, dopo 8 tappe e 2.448 chilometri, proprio nel capoluogo lombardo. Il vincitore del primo Giro d’Italia è Luigi Ganna. La competizione sportiva è organizzata dalla Gazzetta dello Sport, che dà il distintivo color rosa alla maglia del leader in classifica.

13 maggio 1981 – In quella domenica, pochi minuti dopo il suo ingresso in Piazza San Pietro per l’udienza generale, Giovanni Paolo II è raggiunto da due colpi di pistola all’addome. A sparare è il turco Mehmet Ali Aðca, militante del gruppo terroristico di estrema destra “Lupi Grigi”. L’attentatore viene subito arrestato e, il 22 luglio, sarà condannato, per direttissima, all’ergastolo. Il Papa viene considerato fuori pericolo, dopo essere stato sottoposto a un intervento di oltre 5 ore.